I seguenti quesiti sono stati oggetto di discussione nella lezione di mercoledì tenuta all’Accademia dello Sport di Pesaro alla quale erano presenti il Responsabile del Settore Giovanile Matteo Roguletti ed il Responsabile Tecnico dell’Attivtà di Base ed allenatore dell’U16 Alessandro Brocchini, i quali hanno illustrato le fondamenta del vivaio granata, quale esempio italiano. I relatori hanno avuto l’opportunità di esporre le proprie esperienze di fronte a giovani aspiranti manager, i quali un domani saranno chiamati a confrontarsi con i vari compartimenti calcistici.
“E’ stato divertente e molto piacevole presentare ed esporre quello che facciamo all’Alma da circa 5 anni e portare la nostra esperienza ed i nostri valori a dei ragazzi così giovani che stanno cercando di migliorarsi e documentarsi per crearsi uno spazio in questo mondo difficile – ha esordito il tecnico Alessandro Brocchini – . Spero di aver trasmesso ai presenti la passione che mettiamo io e tutti colori che lavorano per il Fano. Quel che mi preme è il messaggio da far passare che è il seguente: tutto ciò che si è fatto e si continua a fare è in nome dell’amore e della passione per i colori dell’Alma, sentimenti che si traducono anche in termini di organizzazione, prestazioni e risultati”.
Dello stesso avviso il Responsabile Matteo Roguletti, che condivide con Brocchini lo stesso percorso avviato un lustro fa nella cantera fanese: “E’ stato un piacere essere invitato a questo corso – ha dichiarato Roguletti – . Fa sempre piacere raccontare il proprio vissuto calcistico, far vedere qual è il proprio lavoro che si svolge con passione dinanzi a giovani che andranno a costituire il futuro del panorama calcistico italiano. Hanno invitato noi a rappresentare quello che è il lavoro di tutti, siamo stati i frontman di un lavoro più ampio elaborato anche in altri settori giovanili. Ho illustrato le linee guida dei cinque anni che ci hanno portato ad ottenere dei risultati discreti, tenuto conto della portata della piazza, e a raccontare un po’ a livello organizzativo come ci siamo mossi dal primo anno fino ad oggi”.
Fonte: Alma Juventus Fano