E’ un gran bel Livorno quello che abbiamo visto sullo spelacchiato terreno di Crotone, furbizia, esperienza ed opportunità questo il mixer micidiale col quale la truppa di Monzon ha tramortito i padroni di casa. E pensare che gli amaranto erano partiti senza Miglionico, squalificato, senza Paulinho infortunato, con Siligardi appena arrivato dall’Inter, con alcuni giocatori, vedi Belinghieri e Barone in chiaro ritardo di condizione, e allora mister Novellino opta per una formazione giovane ma concreta, sono ben quattro i debuttanti in serie B e tutti sulla soglia dei venti. Bardi livornese doc prende posto tra i pali, la difesa e la parte più collaudata ed esperta con Perticone, Knezevic, Lambrughi e Pieri, il centrocampo è retto dal francesino Genevier e dal debuttante a sorpresa Remedi (giovane viareggino lo scorso anno in serie D a Pontedera), linea a tre composta dall’altro esordiente livornese Bigazzi insieme a Dionisi e capitan Luci, davanti ancora un debuttante, quel Dell’Agnello capocannoniere al torneo di Viareggio, sangue amaranto in comproprietà come Bardi con l’Inter.
Partono bene i labronici manovrando in maniera sciolta e decisa ma subiscono al 13° sugli sviluppi di un calcio d’angolo una inopportuna rete su un colpo di testa del giovane Florenzi, scuola giallorossa, probabilmente con Lambrughi appena in ritardo, ma la squadra ha la capacità di reagire e di tornare al pareggio appena sei minuti dopo grazie ad un sacrosanto rigore che Dionisi freddamente realizza. I calabresi spingono e creano pure qualche pericolo alla porta livornese ma un preciso, sicuro e attento Bardi sventa ogni qualsiasi tentativo dei giocatori rosso-blu