Una gara fondamentale sotto l’aspetto psicologico, che significa per il Livorno di Novellino un trittico di partite davvero interessante. I granata di Ventura, forti di una difesa quasi impenetrabile, solo 8 i gol subiti si presenta a questo match con la voglia di conquistare i tre punti per consolidare la posizione in classifica.
Il mister amaranto rimanda in campo Miglionico dopo diverse giornate di assenza, per il resto tutto invariato.
Ventura schiera il solito 4-4-2 con Ebagua e Antenucci adavanti. Ed è proprio quest’ultimo a cercare di impensierire Bardi, soprattutto nella prima frazione di gara, ma il portiere dell’Under 21 si fa trovare pronto. Il Livorno è sveglio e tiene bene il campo, Dionisi due volte tenta di segnare, ma in entrambi i casi i tiri del n.8 non trovano la porta.
Stevanovic nella ripresa lascia il posto a Verdi, Dionisi viene steso in area da Ogbonna, ma per Giancola è tutto regolare e la gara prosegue. Poco dopo Ventura scatena una mezza rissa, il direttore di gara non sente storie ed espelle entrambi gli allenatori, con Novellino addirittura alla 5° espulsione stagionale. Entrano Russotto da una parte e Sgrigna dall’altra, per dare vivacità ad entrambe le formazioni, ma dopo la giusta espulsione per Lambrughi dopo una doppia ammonizione il Torino trova il gol, dopo una brutta respinta su calcio d’angolo, il pallone arriva a Parisi, che non ci pensa due volte a calciare dalla distanza e ad infilare Bardi.
I granata portano a casa tre punti importanti, senza però entusiasmare troppo. Il Livorno torna a casa consapevole di aver concesso poco alla prima in classifica, una magra consolazione, visti i risultati recenti.