Altra pesante sconfitta degli amaranto ieri sera al Picchi contro il Brescia sulla cui panchina Calori era subentrato a Scienza in settimana e visto che quest’anno per gli amaranto è l’anno dei record, purtroppo in negativo. Un altro è stato infranto perchè il Brescia non vinceva a Livorno da ben 81 anni. Ora si fa veramente pesante, la classifica piange disperatamente, la società per voce dello stesso presidente Spinelli appare in un momento di crisi morale, la squadra manca di compattezza con lo spogliatoio con diversi problemi, in settimana c’è stata una aperta contestazione degli ultras che hanno affrontatto i giocatori al campo Coni dove il Livorno svolge gli allenamenti, quindi un quadro fosco e pieno d bruttissimi presagi.
La sconfitta di ieri sera, se vogliamo anche frutto di una certa sfortuna che ormai da tempo bersaglia i labronici è maturata perchè il Brescia ha potuto sfruttare grazie al fortissimo vento che spirava sul Picchi un pallone sul quale Bardi è andato a vuoto e raddoppiando due minuti dopo con un bel triangolo di prima in area che ha visto i difensori amaranto fungere da belle statuine.
Inizio ripresa con una veemente reazione del Livorno che con un colpo di testa di Miglionico respinto sulla linea a portiere battuto da Budel e con un altro tiro di Dionisi col portiere fuori dai pali respinto da un difensore, sembra volersi giocare le chances del recupero, ma purtroppo tutto si limita a questo e niente più.
Poi inizia il solito valzer dei cambi con la squadra che non ha più forza nervosa e chissa puo’ darsi pure fisica per creare problemi alle rondinelle bresciane che controllano agevolmente la gara senza correre più alcun pericolo.
Ora c’è la sosta che vede fermi fino al giorno di befana dove si ripartirà con la trasferta di Grosseto, auguriamoci pertanto che Novellino ( se sarà ancora al suo posto) trovi la capacità insieme alla società di ricompattare e motivare tutto, altrimenti così è veramente profondo rosso