Il punto amaranto – Livorno, inversione di rotta

Livorno – Crotone 2-1. Era addirittura dal 5 novembre, oltre due mesi addietro contro il Pescara di Zeman che gli amaranto non assaporavano il gusto della vittoria; dopo quella gara ben cinque sconfitte consecutive  che sono costate la panchina a Walter Novellino con l’arrivo al capezzale del malato labronico di Armando Madonna, aria da professorino e voglia di riuscire in una piazza difficile come quella livornese, ma di certo carica di incentivi e motivazioni.

E seppur sia presto per sfoderare vessilli al vento l’impressione è che lo stesso figlio di Eolo abbia cambiato direzione mettendosi di poppa al veliero amaranto che aveva dato i primi segni di riassetto della rotta alla ripresa del campionato venerdi scorso sul campo dei torelli maremmani di Grosseto con una gara prudente, ma al tempo stesso precisa sul piano tattico con nuovi e diversi schemi portati dalla nuova mano che dirigeva il timone della nave livornese, ma anche con grande caratterialità e reazione allo svantaggio iniziale.

Conferma che si è avuta nella gara odierna contro i rossoblu calabresi del Crotone avanti in classifica di tre punti e trovatisi inopinatamente in vantaggio dopo appena tre minuti grazie ad una ripartenza micidiale e fortunata per un maledetto rimpallo favorevole che ha liberato Di Giorgio alla percussione offensiva culminata con la rete di Sansone; roba da mettere al tappeto il boxer più consumato ed invece così non è stato perchè gli amaranto dopo un giustificato sbandamento immediato nel quale hanno pure rischiato il raddoppio ospite sono riusciti a trovare forza e lucidità costringendo il Crotone sulla difensiva e con la spinta di Bigazzi e Piccolo sugli esterni che insieme a Dionisi e Paulinho finivano per formare un attacco a quattro dopo vari corner ed occasioni mancate hanno trovato il meritato pareggio con una gran rete di un incontenibile Paulinho continuando poi a comandare il gioco fino al 47′ minuto quando per un fallo in area l’incerto Baratta di Salerno decretava un calcio di rigore per i calabresi e qui è stata la vera svolta della gara con Bardi che – come poi ha spiegato in sala stampa – restava in piedi fino all’ultimo ed intuito l’angolo di tiro di De Giorgio riusciva a neutralizzarne il penalty.

Ripresa che vede i labronici partire a spron battuto e su un perfetto lancio Paulinho si beve in velocità tutta la difesa rossoblu e ormai a pochi metri da Belec viene steso da dietro da Vinetot con conseguente penalty questa volta per il Livorno e relativo rosso per il giocatore francese di colore, sul dischetto Dionisi non perdona dando al Livorno il meritato vantaggio.

Dopodichè è tentativo di amministrazione della gara con qualche sofferenza di troppo causa l’eccessivo nervosismo e l’angoscia di non riuscire a portare in fondo il risultato, problema di carattere psicologico come lo stesso Madonna e capitan Luci hanno dichiarato e sul quale il mister dovrà lavorare per dare alla squadra quella sicurezza nei propri mezzi che dopo la sequela di sconfitte verificatesi è venuta a mancare:

Comunque l’impressione come già detto è che l’inversione di rotta, soprattutto sul piano tattico sia già avvenuta ed allora lasciamo lavorare il buon Madonna e speriamo che le due terribili trasferte che ci attendono Genova e Nocera Inferiore possano essere la conferma delle nostre impressioni.

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