Gara spettacolare quella che abbiamo vissuto al Picchi, di certo non per soggetti con problemi di coronarie, emozioni a non finire, grande gioco, ritmo, tattica, gesti tecnici sopraffini, schemi, caratterialità, “TORCIDA”, goal e tutto quell’insieme che solo la meraviglia del calcio può offrire.
E’ una novità il fatto che si giochi il giorno di S:Stefano, non per le terre di Albione, ma di certo per la nostra penisola, in più dopo aver giocato domenica e con un altro turno domenica prossima, cioè tre gare in otto giorni per dare poi una lunga sospensione per tutto il freddo mese di gennaio, in più a rendere affascinante questa giornata lo scontro tra le due primedonne della serie cadetta, Sassuolo primo in classifica con 48 punti, Livorno al secondo posto con 43 punti.
La giornata è umida e piovosa, non fa freddo, il terreno del Picchi è come sempre un invitante biliardo dove le due compagini si preparano con i soliti esercizi di riscaldamento ad affrontare la battaglia.
Mister Nicola forse preoccupato della forza della capolista varia leggermente il suo solito assetto schierando davanti a Fiorillo una difesa a quattro che vede da destra a sinistra Ceccheini-Bernardini-Emerson e Gemiti, a centrocampo Schiattarella, Luci e Getsoglou, Belinghieri tra le linee e Paulinho e Siligardi in avanti.
Di Francesco conferma il suo modulo superoffensivo con Gazzola, Bianco, Terranova e Longhi in linea davanti a Pomini, a centrocampo Magnanelli con Bianchi pronto ad offendere e Missiroli a svariare su tutto il fronte, in avanti Berardi, Boakie e Catellani.
Non c’è neppure il tempo di assestarsi che il Sassuolo è già in vantaggio, Missiroli lavora una palla sull’out di sinistra, taglio a saltare la difesa sulla destra, appoggio sul centro dove un Catellani perso dalla difesa labronica tocca nell’angolo opposto della porta di Fiorillo per l’1-0 neroverde.
Risponde immediatamente il Livorno, Paulinho si libera al tiro, ma Pomini devia in corner il tiro in corsa del brasilero, ripetendosi due minuti dopo su di una sassata su calcio piazzato dell’altro brasilero Emerson e addirittura e siamo al 10° del primo tempo una ripartenza velocissima degli emiliani con palla che viaggia sull’out di sinistra tagliata al centro trova l’accorrente Bianchi pronto ad incocciare di testa per il 2-0
Livorno frastornato e sorpreso, Sassuolo che gioca a memoria in velocità attacando anche con 5/6 uomini per poi retrocedere velocemente a coprire e ripartire tanto è che al 23° Fiorillo salva il 3-0 sul tiro di Catellani ed è verso la mezzora che gli amaranto danno segni di risveglio con Belinghieri che di testa impegna Pomini che respinge fortunosamente di piede, mister Nicola cambia, chiede ai suoi di combattere uomo contro uomo, riporta la difesa a tre contro i tre punteros neroverdi, Gemiti torna salire a sinistra, lo stesso Schiattarella a destra ed è un altro Livorno che ora gioca con determinazione, cuore, ritmo e grinta, tanto che il tempo si chiude con ben 8 corner a 1 a favore dei labronici. E’ il segnale che la gara non è chiusa tanto che subito nella ripresa si vedono gli amaranto sorretti da “UNO STRAODINARIO PUBBLICO” costringere il Sassuolo nella propria area e dopo una buona opportunità per Belinghieri è Siligardi su assist di Paulinho che trova un diabolico sinistro che va spegnersi in fondo alla rete fuori dalla portata di Pomini. Ora gli amaranto ci credono e sorretti da un “tifo incredibile” attaccano a tutta forza, Paulinho scheggia il palo, Di Francesco fiuta il pericolo e toglie Catellani per Chibsah ma il centrocampo amaranto è un rullo compressore che soffoca i neroverdi e al 22° una combinazione tra Gensoglou e Paulinho libera quest’ultimo al tiro forse deviato dallo stesso calciatore greco, ma che comunque termina in fondo alla rete per il meritato pareggio.
Ma non è finita perchè i due mister iniziano il valzer delle sostituzioni, nel Livorno Dionisi va rilevare Siligardi che esce con una vera “standing-ovation”, nel Sassuolo entra Masucci per Berardi, poco dopo Salviato rileva Schiattarella ed è proprio il giocatore amaranto da un minuto in campo che sull’ennessima azione offensiva dei labronici sul tocco all’indietro di Belinghieri incoccia la sfera con inaudita violenza infilando il sette sulla sinistra di Pomini per quel 3-2 che poi risulterà definitivo. Esplode letteralmente il Picchi, la tifoseria canta e sospinge in “MANIERA GRANDIOSA” i suoi ragazzi, ora è il Sassuolo ad essere frastornato e stordito, tanto che Dionisi fallisce per un soffio il pallone del 4-2, Di Francesco prova ad inserire anche Pavoletti per Bianchi, risponde Nicola sostituendo anche oggi uno straordinario Gentsoglou con Molinelli, un paio di corner per un Sassuolo che ci prova fino in fondo e poi il triplice fischio di Ciampi che sancisce una importantissima e straordinaria vittoria per il Livorno che ora sale a due soli punti dal Sassuolo ed allontana il Verona a 6 lunghezze.
Per fare un commento sulla gara odierna occorrerebbero tutti gli aggettivi della lingua italiana perchè la gara è stata di una intensità incredibile ben giocata tra due compagini delle quali i numeri parlano da soli e onore delle armi anche al Sassuolo che pur uscendo sconfitto dalla gara odierna ha comunque dimostrato di essere una grande, anzi grandissima squadra di questo campionato e proprio per questo che la vittoria amaranto ha una valenza ancora maggiore sia per la condizione di gara nella quale si è sviluppata, sia per il valore avversario, così che se ancora dubbi sussistevano sulla forza di questa squadra crediamo di poter affermare che le due ultime gare, Brescia e Sassuolo, abbiano definitivamente consacrato il Livorno tra le grandi, anche se il campionato cadetto è sempre stato foriero di sorprese e pertanto allineamoci con quanto dichiarato da Nicola, cioè che il primo obiettivo è quasi raggiunto, per il secondo vediamo cosa accadrà dopo la sosta.