Finalmente dopo quasi un mese di sosta si riparte, una sosta lunghissima che vuoi i movimenti di mercato, vuoi il tipo di preparazione che sarà stato attuato potrebbe portare autentiche sorprese nelle varie compagini, e la sorpresa è già arrivata con la capolista Sassuolo che ha perso ieri sera nell’anticipo allo Sciba di Crotone e diremmo dando la sensazione di non essere più quello splendido Sassuolo che avevamo ammirato fino alla fine di dicembre. Per gli amaranto si prospetta subito un difficle compito con la trasferta in quel di Padova dove nel frattempo c’è stato l’avvicendamento in panchina da Pea a Franco Colomba, un ex insieme al neo arrivato Iori. Molti cambiamenti nei biancorossi veneti col mercato di gennaio, mentre nel Livorno c’è solo il neo arrivato, il ghanese Duncan, 19 anni, centrocampista che arriva dall’Inter che però oggi, nonostante la squalifica di capitan Luci trova posto in panchina. Da sottolineare nel pre-gara il ricordo di PierMario Morosini che ha giocato in entrambe le compagini, un momento toccante con il Presidente Spinelli, commossso e schierato in campo accanto alla terna arbitrale. Le due squadre si schierano quasi a specchio con Nicola che disegna la sua squadra con Ceccherini, Bernardini, Emerson e Lambrughi davanti a Fiorillo, in mezzo Schiattarella, Gentsoglou e Gemiti, Belinghieri pendolo dietro a Dionisi e Paulinho. Colomba si schiera con Rispoli, Trevisan, Legati e Piccinni davanti a Silvestri, Ze Eduardo, Iori e Renzetti a centrocampo, Jelenic tra le linee dietro a Farias e Cutolo.
Parte fortissimo il Padova ottenendo ben quattro corner nei primi cinque minuti, tutti senza esito e continua a spingere in virtù di una marcata supremazia nella zona nevralgica del campo, ma l’unico pericolo creato dai patavini è alla mezzora con Farias che colpisce da un metro sul cross di Cutolo ma è straordinario Fiorillo nella respinta, poi più niente; il Livorno dovremmo dire “non pervenuto”, troppo passivo subendo la costante pressione biancorossa senza riuscire ad organizzare una controffensiva della benchè minima pericolosità.
Ripresa che vede le stesse tematiche tattiche e allora al 6° Nicola per alleggerire la pressione biancorossa inserisce Siligardi (tenuto prudenzialmente in panchina causa alcuni problemi fisici avuti in settimana) in luogo di Belinghieri, si alza così il baricentro labronico pur non riuscendo a creare azioni di vera pericolosità per la porta di Silvestri, la gara ristagna abbastanza e siamo verso la mezzora con Colomba che sostituisce un evanescente Cutolo con Babacar, vera prima punta (chiaro il tentativo di vincere la gara). Si continua con grande equilibrio e scarsissime emozioni, siamo oramai negli ultimi quindici minuti di gara, il Padova prova ad aumentare la pressione, il Livorno si difende, Colomba inserisce anche Raimondi in luogo di Farias e Nicola risponde facendo debuttare Duncan al posto di Gemiti, entra anche Salviato per Ceccherini, Cervellera decreta due minuti di recupero, la gara non da altro e finisce in pareggio. Un punto importante per gli amaranto in una trasferta che alla vigilia si presentava difficilissima e che se vede accorciare il vantaggio sul Verona vede però anche il recupero di un punto sul Sassuolo.