Siamo oramai a meno quattro dallo stop che determinerà i verdetti finali di questo avvincente torneo pregno come sempre lo è il campionato cadetto, di sorprese, delusioni e conferme ed oggi arriva il Vicenza disperato che dovrà fare la “ gara della vita “ perchè una sconfitta probabilmente significherebbe un’ alta probabilità di retrocessione, dall’altra i labronici che cercheranno con una vittoria di mantendere quel secondo posto che significherebbe la promozione diretta al “ PARADISO “ cioè la serie A.
Una leggera pioggerella bagna lo splendido terreno del Picchi, il clima è mite. Nel Livorno rientra Dionisi dopo la squalifica, manca Gemiti a sua volta squalificato e allora mister Nicola opta per il modulo ormai collaudato Bernardini, Emerson e Ceccherini (preferito a De Carli) davanti a Fiorillo, Schiattarella, Luci, Duncan e Lambrughi in mezzo, Belinghieri tra le linee dietro a Dionisi e Paulinho.
Dal Canto tiene in panchina sia Bojinov che Tiribocchi e schiera una formazione più prudente che vede la difesa a quattro con Padalino e Laczko sugli esterni, il versiliese Gentili e Camisa centrali, in mezzo Rigoni, Cinelli e Ciaramitaro, in avanti il tridente mobile composto da Semioli, Malongà e Bellazzini.
Ostinelli di Como pronto per il fischio d’avvio, una nota di merito per i supporter vicentini (circa una trentina) per uno striscione a ricordo di Morosini, subito al 2° un fallo su Dionisi e punizione dai trenta metri con Emerson alla battuta, invece a sorpresa batte Belinghieri che appoggia per Paulinho atterrato in area da Gentili (ammonito), rigore netto, alla battuta va Dionisi ed è il vantaggio 1-0. Risponde il Vicenza ottenendo un corner all’ottavo minuto senza esito, giungiamo al 14° con Schiattarella che mette in mezzo per Paulinho, ma il colpo di testa è alto. Siamo al 19° e Ceccherini viene ammonito per un fallo abbastanza veniale con punizione per il Vicenza che batte Bellazzini senza esito, siamo al 24° e c’è un altra punizione per i biancorossi, ancora Bellazzini al tiro respinge Fiorillo a pugni chiusi, riparte il Livorno velocissimo con Paulinho che pesca Belinghieri smarcato in area ma la segnalinee femmina Romina Santuari dice che è fuorigioco, poi si salva il Vicenza in corner e giungiamo alla mezzora, ancora Paulinho smarca Belinghieri ed il pallonetto viene salvato in corner da un difensore vicentino, c’è un’altra punizione per il Vicenza piuttosto pericolosa, siamo al 34° e alla battuta va Cinelli ma c’è deviazione in angolo e sulla respinta parte Duncan che si fa tutto il campo e viene atterrato da Cinelli, ammonito a due metri dall’area, punizione e Belinghieri alla battuta, braccio di un difensore vicentino e nuovo rigore, questa volta è Paulinho che va sul dischetto, deviazione di Bremec, palla sul palo e occasione sprecata, è il 41° Dionisi smarca perfettamente Schiattarella in area ma è bravo Bremec a deviare il tiro a botta certa, ed eccoci al 45° con le squadre al riposo senza recupero. E’ un Livorno che ha controllato agevolmente la gara ma attenzione perchè il vantaggio minimo in questi frangenti può essere pericoloso pertanto ci sarà da attendersi dal mister Nicola qualche correttivo per la seconda parte per poter mettere sicurezza sul risultato visto anche il dilagare del Verona ad Ascoli che è già in vantaggio per 5-0.
Si riprende con Martinelli al posto di Camisa nei vicentini, arriviamo al 5° senza squilli particolari quando il Vicenza conquista un calcio di punizione esterno che però viene vanificato dalla difesa amaranto, adesso piove in maniera incessante e si è alzato anche un forte vento, parte Lambrughi che tocca dietro per Paulinho, pallonetto del brasilero che va però alto di poco. Ci prova il Vicenza e conquista un corner ed è il quarto per i lanieri, continua il Livorno nel controllo palla senza affondare l’azione, siamo al 15° e c’è un fallo su Belinghieri, punizione esterna di Duncan, botta in mezzo, mischia, deviazioni varie, poi Paulinho è il più svelto e mette in rete la palla del raddoppio facendosi così perdonare l’errore del penalty.
Eccoci al 20° e Dal Canto sostituisce Cinelli con Bojinov per dare maggior peso alla fase offensiva, smette di piovere, c’è un fallo su Dionisi e ammonizione per Rigoni, siamo ai trenta metri ma la battuta di Emerson è forte ma alta, ora i labronici giocano in scioltezza, Dionisi scodella una palla perfetta per Paulinho che di testa non riesce ad angolare e Bremec para, ci avviciniamo alla mezzora col Vicenza che piuttosto abbattuto tenta qualche sortita come adesso col francese Malongà controllato però molto bene e allorea Dal Canto lo sostituisce col “ vecio “ Tiribocchi. Siamo già nell’ultima parte di gara, il Vicenza conquista il sesto corner ma oggi la difesa labronica è pressocchè perfetta e non concede niente, c’è pure l’ammonizione per Tiribocchi colpevole di un fallo su Schiattarella che lo aveva anticipato e allora anche Nicola ricorre alla sostituzione, entra De Carli per Paulinho che esce ovviamente sotto una vera “standing ovation”, poi entra Gentoglou per il fantastico Duncan pure lui applauditissimo , ci sembra che i vicentini abbiamo ormai alzato bandiera bianca, ma ci sono ancora cinque minuti più il recupero da giocare che gli amaranto controllano con agevolezza, la curva nord intona canti, la partita è ormai scivolata sul piano accademico, ci sono 4 minuti da recuperare, Nicola fa debuttare il giovane Biasci (classe 94) che entra al posto di capitan Luci, un ultimo guizzo del Vicenza che conquista l’ottavo corner, c’è spazio anche per una respinta a pugni di Fiorillo sul violento tiro di Tiribocchi poi Ostinelli fischia la fine. Vittoria ampiamente meritata e secondo posto ancora appannaggio dei labronici che sabato avranno una brutta gatta da pelare ossia la trasferta in terra umbra contro i rossoverdi della Ternana.