Spinelli lo aveva annunciato e così è stato: dopo tre anni il Livorno è tornato nella massima serie (pareggiando l’andata della finale playoff contro l’Empoli e vincendo 1-0 con gol di Paulinho il ritorno. 20.000 i tifosi presenti allo stadio) per cui non è potuta mancare la festa promozione.
L’avvio è stato alle 18.20 di mercoledì 5 giugno presso la sala Consiliare dove il sindaco Alessandro Cosimi ha ricevuto tutti i protagonisti di questo strepitoso successo (arrivato al termine di una stagione interpretata alla perfezione dagli amaranto), dai giocatori, all’allenatore Davide Nicola e l’intera dirigenza fino al presidente Aldo Spinelli. Ad attendere la squadra tantissimi tifosi pronti al corteo sul lungomare a seguito del pullman scoperto: clacson, “grazie ragazzi”, “Morosini àle”, l’inno ufficiale “l’amaranto è la nostra bandiera” ed ancora un repertorio immenso di cori in una pomeriggio di festa per la città. Durante la celebrazione in Comune, Cosimi si è espresso in questi termini:” La squadra ha incarnato il perfetto spirito livornese facendo commuovere anche una persona impassibile come me. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con estrema cura e dedizione per far ritornare il Livorno a competere nel palcoscenico calcistico che più conta”. “Mi hanno colpito molto gli striscioni in occasione della finale soprattutto quello in ricordo di Andrea, giovanissimo tifoso del Brescia tristemente scomparso e qualche parola la vorrei spendere anche per il povero Piermario Morosini che è rimasto dentro ognuno di noi”.
Ha aperto anche un breve capitolo sulla questione stadio, destinato ad essere uno dei tormentoni estivi insieme al mercato:” L’Armando Picchi verrà sistemato in questi mesi ma i tifosi dovranno portare il loro contributo sostanzioso nella campagna abbonamenti. Dobbiamo arrivare a 12.000 tessere”. Anche il presidente Aldo Spinelli si è espresso in merito alla questione:” Sono felice di aver trovato un accordo con il Sindaco e spero di rivedere gli spalti gremiti come nella gara contro l’Empoli. L’aiuto di Perotti è sempre fondamentale – ha aggiunto – e dopo quattordici anni alla guida del Livorno credo che ce ne starò altrettanti!”. Anche l’allenatore Davide Nicola ha rivolto i suoi sentiti ringraziamenti alla squadra, al Presidente ed in particolare a Perotti, ormai personaggio chiave nell’ambiente calcistico amaranto, il quale “è stato di grande aiuto dimostrando ancora una volta la sua grande lealtà ed onestà”. Al termine dell’incontro il sindaco Cosimi ha donato una targa a Spinelli ed una pergamena a Nicola e capitan Luci dopodiché il bus scoperto, ha percorso il tragitto seguito dai tifosi fino allo stadio: ad attenderlo 12.000 sostenitori che gremivano l’Ardenza per assistere all’attesissima partita tra il “vecchio” Livorno dell’era Spinelli formato da giocatori che hanno fatto la storia di questa maglia (basta pensare ad Igor Protti, capitano per eccellenza e Cristiano Lucarelli) ed il Livorno 2012/2013. Tra i mille ricordi (uno in particolare per Morosini, ricordato anche da un lancio di palloncini) è quindi andata in scena un’amichevole dove è successo di tutto: Salviato in porta, Mazzoni e Fiorillo in attacco, Dionisi nelle vesti di arbitro (ha buttato fuori Lambrughi da una parte e Nencioni, il fisioterapista della squadra, dall’altra, richiamando scherzosamente alla calma Nicola!) dando così vita ad una serata estremamente positiva e divertente come arrivederci alla prossima stagione calcistica sui campi della serie A!
Vecchie glorie – Livorno 2012/2013 3-2
Squadra gialla (vecchie glorie era Spinelli): Ivan, Balleri, Cannarsa, Fanucci, Grauso, Doga, Allegri, Stefani, Lucarelli, Protti, Piovani. Entrati dopo: Biliotti, Colombo, Mareggini, Matteini, Fiorillo, Gelain, Nencioni. All.: Fogli e Milani.
Squadra bianca (Livorno 2012/13): Salviato, Dionisi, Vacca, Bigazzi, Schiattarella, Aldegani, Emerson, Molinelli, Gemiti, Bernardini, Mazzoni. Entrati dopo.: Luci, Ceccherini, Lambrughi, Dell’Agnello, Cellerino, Belingheri. All.: Nicola. Arbitro: Nencini (Dionisi st). Assistenti: Garzelli, Canu.
Reti: Lucarelli, Bigazzi (2), Protti, Fiorillo.
di MARTINA PARIGI