E dopo la notturna di mercoledi con l’incredibile pari contro il Torino un altro turno casalingo ma questo nell’ora che gli italiani sono accomodati con i piedi sotto la tavola accingendosi a consumare la meritata colazione domenicale, cioè alle 12,30 con di certo tanti appassionati con televisore acceso mentre all’Ardenza la giornata sembra una di quelle di fine estate, temperatura vicina ai 23 gradi, sole splendente sul magnifico tappeto verde del Picchi, soffia un leggero vento di scirocco che increspa il mare alle nostre spalle. Sarà una squadra un poco raffazzonata quella che Nicola presenterà in campo causa le assenze di Schiattarella per squalifica, nonchè di Biagianti caduto nuovamente nell’infortunio alla coscia oltre ai non ancora disponibile Belinghieri e Mosquera, per i primi due sono gli effetti della battaglia contro il Torino con l’ineffabile ed insufficiente Valeri che oltre a Schiattarella squalificato con le sue decisioni insensate ha mandato in diffida Paulinho, Coda, Greco, Luci, Rinaudo, pertanto c’è di che preoccuparsi essendo nel mirino la trasferta si S.Siro sponda Inter e l’arrivo dei campioni d’Italia della Juventus.
Riguardo agli schieramenti vediamo che nel Livorno davanti a Bardi si schierano Coda Rinaudo e Ceccherini con Emerson avanzato a protezione della difesa nel centrocampo che vede il rientro di Mbaye sull’out di destra, la conferma di Gemiti a sinistra e Luci e Greco in mezzo dietro a Paulinho e Siligardi.
Quanto a Colantuono opta per Consigli in porta, Scaloni, Migliaccio e Canini in difesa, Raimondi, Cigarini, Carmona e De Grosso a centrocampo, Moralez dietro le punte Livaja e Denis.
A dirigere la gara Russo di Nola, sui 10.000 i supporter amaranto ed almeno un centinaio di orobici che stendono uno stricione “PIERMARIO NON TI DIMENTICHEREMO MAI” dedicato al compianto Morosini, di certo un bel gesto ed un altro striscione propositivo verso un possibile affratellamento delle due tifoserie con scritto ” CACCIUCCO in amaranto e POLENTA in nerazzurro “, un bel messaggio vista la rivalità piuttosto accesa che è sempre esistita tra le due tifoserie.
Primo tempo che scorre piacevolmente con gli amaranto che lo chiudono in vantaggio in virtù del bellissimo goal di Paulinho che incrocia il tiro nell’angolo lontano dove Consigli non puo arrivare sulla perfetta imbeccata di Greco, sono numerose le occasioni per la squadra labronica che però non vengono finalizzate nella maniera giusta, comunque il gioco e fluido la squadra resta sempre corta e compatta, ci sono alcuni aggiustamenti di Nicola che manda Ceccherini a marcare a uomo il piccolo e pericoloso argentino Moralez così che Emerson retrocede sulla linea di difesa, poi dopo l’espulsione di Carmona sposta Mbaye sull’out di sinistra, quanto all’Atalanta non si è praticamente mai vista pur se quanto la squadra bergamasca scende con uomini come Denis, Cigarini e Moralez può sempre creare pericolosità.
Seconda parte con il Livorno che mantiene il possesso ed il controllo della gara, una ottima opportunità per Paulinho che supera anche Consigli ma il recupero di Scaloni salva l’Atalanta dal raddoppio, Colantuono le prova tutte, entrano pure De Luca e Marilungo per una squadra iperoffensiva, anche Duncan smarcato perfettamente da Paulinho va al tiro e palla sbatte sul palo, non si può certo parlare di Livorno fortunato, comunque la squadra ha dimostrato grande personalità con un Luci oggi straordinario, ottimi i meccanismi e le distanze anche se di certo l’inferiorità numerica non ha aiutato gli orobici, c’è un poco di sofferenza negli ultimi minuti ma poi il triplice fischio sancisce la meritata vittoria del Livorno che così sale a 12 punti, importantissimi in virtù di un calendario che nelle prossime quattro gare vedrà la compagine di Nicola chiamata agli impegni con Inter e Milan oltre alla Juventus e che dobbiamo dire “che Dio ci aiuti”