Gara di fondamentale importanza quella di oggi al Picchi tra Livorno e Sassuolo, due squadre neopromosse e con gli identici obiettivi, quelli della salvezza, un pari oggi non serve a nessuno, una vittoria amaranto darebbe linfa a nuove speranze, seppur difficili vista la quasi impossibilità di portare a Livorno qualche giocatore importante per tentare il raggiungimento di questo obiettivo ed oggi dopo l’esonero di Davide Nicola e l’esperienza di domenica passata a Roma di Attilio Perotti è al debutto il neo arrivato Mimmo di Carlo, ex calciatore labronico nel campionato 2000/01 in serie C1 con Osvaldo Jaconi poi appese le scarpe al chiodo debutta come mister nella primavera del Vicenza, passando poi a Mantova dove centra due promozioni in due anni, successivamente Parma, Chievo, Sampdoria e Verona, da sottolineare le sue parole alla presentazione ” POSSIAMO FARE L’IMPRESA “
Vedremo come andrà, intanto la squadra che il mister schiera vede Bardi tra i pali, difesa a tre con Ceccherini, Emerson ed il rientrante Coda, esterni con Mbaye ed il nuovo arrivato dalla Sampdoria Paolo Castellini, Benassi, Luci e Greco dietro Emeghara (nuova iniezione di fiducia per il calciatore svizzero-nigeriano) e Paulinho.
Eusebio Di Francesco schiera invece i suoi neroverdi con Pegolo in porta, Rosi, Manfredini, Antei e Longhi in difesa, Biondini, Marrone e Chibsah a centrocampo, Berardi, Zaza e Sansone in avanti. Come si nota subito un Sassuolo con arrivi importanti dal mercato di gennaio come Rosi dal Parma (tra l’altro un ex) e Biondini dal Cagliari. A dirigere lo scontro Celi di Bari. Terreno di gioco come sempre in condizioni perfette, tiepida giornata di sole con un sottile vento che pulisce il cielo di un azzurro terso e gradinata abbastanza piena, mentre invece la Nord al momento è completamente vuota e dovrebbe riempirsi dopo dieci minuti per la preannunciata contestazione della tifoseria al Presidente Spinelli, colpevole secondo la calda ” TORCIDA AMARANTO ” di non spendere soldi per rafforzare la compagine labronica.
Steso sulla gradinata della Nord lo striscione che detta ” DA 14 ANNI LIVORNO PER SPECULARE….4 ANNI DI GLORIA E IL RESTO STAGIONI AMARE…ORA E’ UNA CITTA’ CHE TE LO CHIEDE….SE NON TI FRUGHI TE NE DEVI ANDARE “
Parte la gara ed è subito goal al secondo minuto per gli amaranto, Emeghara conquista un pallone in velocità, tocca per Benassi che arriva da destra, perfetto il diagonale a pescare l’accorrente Greco che al volo batte Pegolo. E’ un Livorno ben diverso da quello visto ultimamente, velocità, scambi perfetti, squadra ben supportata dal centrocampo che sale rapidamente, Mbaye è un altro, domina la fascia destra forse lasciata incautamente scoperta da Di Francesco ed è proprio da li che al 10° arriva il raddoppio, è lo stesso senegalese che corre per 60 metri palla al piede, all’altezza dell’area tocca per Paulinho, controllo col sinistro del bomber e botta nell’angolino sinistro del portiere neroverde. Ma non si ferma il Livorno, continua la sua azione tambureggiante ed al 15° Paulinho sbuca tra tre avversari, è solo davanti a Pegolo ma sbaglia l’ultimo tocco, ma il goal del 3-0 è nell’aria ed arriva poco dopo al 25° con Emeghara (ottima oggi la prova del nigeriano) che si invola centralmente, tocca per l’accorrente Benassi sulla fascia destra, il ragazzo entra in area e in diagonale insacca. Sassuolo sotto schock che trova però la reazione e due minuti dopo su un pasticcio difensivo Bardi atterra Sansone, rigore che Berardi trasforma e con questo risultato si arriva alla fine del tempo.
Secondo tempo con Di Francesco che le tenta tutte inserendo anche Floro Flores per un attacco a quattro punte ma il Livorno controlla bene la gara senza andare mai in sofferenza e porta in fondo questo importante successo che riapre la speranza ed ora avanti con la trasferta di Catania dove mancheranno Coda e Greco ammoniti oggi dal PESSIMO arbitro Celi.