Ancora una gara ad un orario anomalo ossia le 18,30 però col vantaggio di conoscere i risultati delle concorrenti che vedono la sconfitta di Sassuolo, Catania e Chievo, il solo Bologna strappa il pari a Verona e crediamo che al di la di queste nessun altra delle compagini della massima serie abbia problemi di salvezza, quindi la lotta si restringe a sole cinque squadre tra cui il Livorno che stasera fa da anfitrione a quel Napoli dove è vero che mancherà Iguain ma che è pur sempre una delle corazzate del campionato. Il compito che attende i labronici è improbo ma aspettiamo e vediamo, si sa che il calcio è ” SCIENZA IMPERFETTA ” e molte volte riserva sorprese inaspettate.
La serata seppur leggermente ventosa è splendida, il colpo d’occhio sul prato del Picchi è meraviglioso, non manca un filo d’erba in nessun punto del rettangolo verde, la tribuna dedicata ai supporter azzurri è già piena in ogni ordine di posti, saranno circa 3.000 i tifosi partenopei e si preannuncia il pienone pur se non ci sarà il tutto esaurito come fù lo scorso anno nella finale con l’Empoli o quest’anno nelle gare contro Juventus e Milan.
Squadre in campo e vediamo che mister Di Carlo opta per Bardi in porta, torna Ceccherini in difesa con Emerson e Coda, centrocampo con Mbaye e Mesbah sugli esterni, in mezzo nel ruolo di capitan Luci rientra Biagianti con Benassi e Greco ai fianchi, in avanti Belfodil dall’inizio e Paulinho, risponde Benitez con solito modulo 4-2-3-1 che vede Reina in porta, Maggio, Fernandez, Britos e Ghoulam in difesa, Inler e Jorginho a far legna e rilanciare, Callejon, Hamsik e Mertens sono gli incursori d’attacco, a sorpresa puntero è Pandev, a dirigere Mazzoleni di Bergamo.
Pronti per il via con le tifoserie che si apostrofano a vicenda, Nord piena zeppa, bel colpo d’occhio pure sulla gradinata e tribune, siamo sui 15.000, molti supporter azzurri arrivano dall’Emilia visti gli striscioni di Bologna, Carpi e Modena. la Nord del Livorno stasera è in gran forma, l’urlo di sostegno si alza altissimo verso il cielo che sta oramai scurendo.
Prima parte di gara pimpante e piacevole, attacca di più la squadra azzurra ma il Livorno si difende con ordine ed i pericoli sono relativi, ci sembra che la squadra di Di Carlo sia molto concentrata e attenta, i reparti sono ben compatti con la fase difensiva che diventa a cinque col rientro di Mbaye e Mesbah, Belfodil in avanti è ancora pesante e si vede ma il giocatore ha indubbia qualità e quando può entrare in possesso di palla riesce a farsi valere, il vantaggio del Napoli è contestato, sembrerebbe che Pandev si sia buttato ma noi in diretta non siamo in grado di giudicare, resta comunque l’errore di Mbaye che ha dato indietro ingenuamente un pallone dove sono intervenuti Ceccherini e Pandev e Mazzoleni (del resto ben appostato) ha fischiato il penalty che il belga Mertens ha battuto con successo.
Non si perde comunque d’animo il Livorno reagendo immediatamente e sugli sviluppi di un corner su una mischia qualcuno sbaglia in area, sembrerebbe Reina, e Mbaye spinge la palla in fondo alla rete per un pareggio che non fa una piega da quanto si è visto in questa prima parte di contesa, infatti anche il conto dei corner è in parità, due per parte.
Secondo tempo con il Livorno che gioca bene, molto più sicuro di se, corto e compatto concedendo ben poco agli azzurri napoletani ed andando anche vicino alla segnatura che solo un miracolo di Reina evita sul tiro al volo di Paulinho, poi alla mezzora un’azione straordinaria di Belfodil che salta come birilli quattro avversari porta ancora gli amaranto vicini alla segnatura.
E finisce in parità, un risultato giusto che premia i labronici per il carattere, il bel gioco, la precisione e la perfezione tattica dimostrata, un pari soprattutto che fa ben sperare per il prosieguo del torneo.