Stiamo per iniziare l’ultimo rush del torneo, difatti dopo oggi mancheranno soltanto dieci gare alla conclusione e tutto è ancora da definire perlomeno per quanto riguarda la lotta salvezza. Il Livorno ha complicato assai le sue chances con l’inopinata sconfitta di domenica scorsa in quel di Genova (sponda blucerchiata), gara che ancora non è stata completamente digerita e che ha lasciato di certo un grande rammarico in tutti dopo lo straordinario primo tempo giocato dagli amaranto, ma si sa che così va il calcio, come dice un amico mio ” SCIENZA INESATTA ” e allora occorre ripartire e per far questo è necessario oggi buttare cuore, anima e acume tattico nella contesa contro i felsinei del Bologna, gara che può valere 6 punti e che assolutamente occorre tentare di non perdere altrimenti salvo miracoli le porte della cadetteria starebbero iniziando ad aprirsi.
Certo l’assenza di Capitan Luci si sta facendo sentire oltre ogni previsione, perchè il capitano era uomo ” IN TUTTI I SENSI ” capace di trasmettere grinta e carattere a tutto il gruppo sia in campo, sia nello spogliatoi, ma purtroppo il buon Andrea non potremo rivederlo fino alla prossima annata e allora occorre lottare per credere in una salvezza nella quale lo stesso Mimmo di Carlo crede.
E venendo alla formazione che il mister ha preparato vediamo Bardi in porta, difesa con Ceccherini. Emerson e Castellini, Mbaye e Mesbah gli esterni, Benassi, Biagianti e Greco in mezzo, Paulinho e Belfodil di punta, risponde Ballardini con una squadra a specchio che vede Curci tra i pali, Antonsson, Natali e Mantovani in difesa, Morleo, Krhin, Perez, Christodoupoulos, Kone a centrocampo, Cristaldo e Acquafresca in avanti. L’arbitro è il genovese Bergonzi, la giornata è primaverile con un discreto pubblico, siamo sulle 12000 unità circa ed una rappresentanza emiliana di un 500 spettatori circa. All’andata un goal di Cristaldo nei primi minuti dette ai felsinei i tre punti. Da tenere in conto oggi il numero dei diffidati nelle file labroniche e precisamente Bardi, Paulinho, Biagianti, Emeghara, Greco, Emerson oltre a Luci, una situazione di certo non semplice in vista delle prossime due trasferte a Torino contro i granata ed a Bergamo con l’Atalanta.
Primo tempo piuttosto fiacco e privo di emozioni, le squadre sono abbastanza bloccate ed impaurite, parte discretamente bene il Livorno e ci sono un tiro di Emerson che va alto di poco ed un colpo di tresta di Paulinho su un ottima imbeccata di Benassi, poi niente più. Anche il Bologna mette fuori la testa con un contropiede che porta Acquafresca a colpire alto ma nessun problema per Bardi, impegnato invece su una punizione del greco Christodoulopoulos che il portierino labronico respinge con i pugni. C’è difficoltà da parte della squadra di Di Carlo di trovare varchi nell’attenta difesa felsinea, poi ci sembra che sia Belfodil che Paulinho non siano proprio in grande giornata, troppi gli errori banali di semplice appoggio-palla e oltretutto troppa distanza tra il centrocampo e le sue punte quasi sempre isolate e pertanto in facile balia della difesa avversaria, la manovra è lenta e prevedibile, non accompagna mai le azioni offensive come se ci fosse la paura di subire il contropiede e allora anche il Bologna prova a mettere fuori la testa, ottiene due corner ma nient’altro, vediamo se cambierà qualche cosa nei secondi quarantacinque.
Inizio della seconda parte e sono subito fuochi d’artificio, il Livorno sostituisce Belfodil con Emeghara ed nigeriano di passaporto svizzero subito in avvio conquista palla sul fondo la tocca per Benassi che in diagonale fulmina Curci, il Livorno si carica, continua ad attaccare e all’8° una bella imbeccata di Greco trova Benassi libero sulla destra, corsa di 50 metri del giovane ex Inter che oggi ci è sembrato senza dubbio il migliore in campo, appoggio per Paulinho che aggira anche Cerci e deposita in rete la palla del raddoppio 2-0 che premia un Livorno tornato dallo spogliatoio carico e determinato, poi gli ultimi drammatici minuti con Mbaye che gia ammonito commette fallo di mano ed al 35° lascia il Livorno in 10 poi al 40° addirittura in nove perchè Emeghara gia ammonito anche lui commette fallo in area, rigore che Lazaros realizza portanto così il Bologna sul 2-1 ed espulsione e quindi ultimi cinque minuti più recupero drammatiuci per la squadra amaranto e saranno 4 minuti di grande sofferenza per il Livorno. Comunque un secondo tempo di grande cuore e spessore, peccato per le ingenuità di Mbaye ed Emeghara che hanno ridotto la squadra in nove uomini e costretto a minuti di grande sofferenza, poi il fischio finale di Bergonzi sancisce una vittoria che rilancia gli amaranto nella corsa per la salvezza che vede la squadra salire a 24 punti scavalcando così lo stesso Bologna e affiancando il Chievo che giocherà questa sera e lasciando sempre alle spalle anche il Catania ed il Sassuolo, ed ora sotto con le due terribili trasferte, ma questo è un Livorno con gli attributi.