Siamo alla terza giornata di questo avvincente e interessante torneo della serie cadetta e col posticipo di questa sera si chiude questo turno che vede già una piccola fuga che è quella del Perugia, matricola della serie B, ma che gioca come una veterana e non a caso le sue vittime sono state Bologna, Catania e Bari in trasferta, cioè tre delle favorite alla vittoria finale e dato importante delle tre gare cinque reti fatte e solo una subita con Falcinelli a segno in tutte e tre le gare.
Diviene quindi già importante riuscire per gli amaranto a conseguire un risultato positivo questa sera per non perdere ulteriore terreno dalla vetta e per questo mister Gautieri ha scelto i seguenti uomini: Mazzoni in porta, Ceccherini a destra e Lambrughi a sinistra nella difesa a quattro che vede Emerson (capitano) e Bernardini centrali, Moscati, Mosquera e Djiokovic a centrocampo, Belinghieri finto esterno di sinistra, Siligardi e Jefferson (l’ex) pregerito al bulgaro Galabinov, evidentemente rientrato stanco dagli impegni con la nazionale. Risponde Beretta con Farelli tra i pali, difesa a tre con Brosco, Cottafava e Della Fiore, a centrocampo Angelo, Crimi, Viviani e Valiani, in avanti Rossi, Pettinari e Sforzini. Il direttore di gara è Chiffi di Padova, la serata è dolce, gli spettatori circa 6.000 con una rappresentanza nerazzurra dei pontini di circa 300 unità. La Nord questa sera si presenta al completo forte di una compattezza importante nei cori di sostegno che precedono la gara e dato da non sottovalutare per una compagine che ha subito una retrocessione l’aver superato la soglia dei 4.000 abbonati, superiore alla cifra di due anni orsono.
Si nota subito dalle prime avvisaglie l’elasticità di gioco del Latina che imposta una difesa a cinque con i rientri di Angelo e Rossi sugli esterni quando il Livorno è in possesso di palla ed attacca a quattro sulle ripartenze con Crimi e Valiani che vanno a supportare Pettinari e Sforzini.
Primi minuti di assestamento fino al decimo quando un tiro insidiosissimo di Moscati trova Farelli pronto alla deviazione in corner, deviazione che invece non trova poco dopo Siligardi per un soffio su un pallone pennellato perfettamente da Lambrughi. C’è molto equilibrio in campo, le due squadre giocano bene, più coperto il Latina che predilige le ripartenze che però al momento non hanno fruttato esiti particolari, una certa difficoltà degli amaranto nel trovare varchi nella difesa dei pontini che alla mezzora concedono un pericoloso tiro a Siligardi che sfiora il palo sulla sinistra di Farelli. Pericolosi anche i laziali verso il finire del tempo con un tiro di Valiani dalla distanza sugli sviluppi dell’unico corner fino a qui a favore del Latina.
E finisce il tempo con le squadre in parità, tutto sommato diremmo anche giusta per quello che il campo ci ha fatto vedere, come si sospettava è un Latina da alta classifica che dopo la finale play-off dello scorso campionato persa col Cesena intende riprovarci e l’obiettivo promozione è una “ cosa dichiarata “ dalla compagine di Beretta che approfittando del fallimento del Siena si è portato dalla città del Palio calciatori come Farelli, Della Fiore, Angelo, Valiani e Rossi che danno certamente un elevato tasso di qualità all’equipe nerazzurra. Piuttosto scarsa la direzione di gara del sig:Chiffi fino a qui (decisamente incerto ed insicuro).
E la pochezza intuita del sig:Chiffi prende corpo subito al primo della ripresa quando ammonisce Djokovic per un innocuo fallo, ma essendo già ammonito è rosso, sulla punizione palla sull’esterno e cross in mezzo nell’area piccola con Mazzoni che non esce e dove Crimi solo soletto colpisce di testa ed insacca il goal del vantaggio. Gautieri allora sostituisce Belinghieri con Gemiti, reagisce il Livorno e Siligardi va al tiro da buona posizione ma sbilanciato non crea problemi al portiere pontino. E’ dura e allora Gautieri sostituisce Siligardi con Cutolo beccandosi una selva di fischi. C’è comunque difficoltà nel Livorno che deve sviluppare gioco per recuperare, è vero che la squadra è in dieci ma l’impressione è che il Latina disponga di una forza maggiore, allora Gautieri prova pure la carta Vantaggiato in luogo di Jefferson ma siamo già al ventesimo della ripresa ed è dura, manca gioco, mancano idee e chiarezza (perlomeno questo è quello che appare ai nostri occhi in questo frangente). Troppe distanze tra i reparti, squadra sfilacciata che va per singoli e così è difficile impensierire una squadra perfettamente organizzata come quella laziale, inoltre il ritmo e la velocità di esecuzione sono completamente assenti, quello che il Livorno tenta di imbastire è facilmente prevedibile, una punizione di Cutolo alla mezzora va alta, ma il Livorno non c’è, la squadra non sale neppure in possesso di palla, resta dietro, non accompagna la manovra e per il Latina è tutto estremamente facile, manca anche la grinta ed il carattere , la volontà di recuperare, si proprio un brutto Livorno in balia dell’avversario, solo una reazione dei singoli sul finire che porta ad un penalty sul tiro di Cutolo che lo stesso realizza con una battuta forte e angolata ed è 1-1 ad un minuto dalla fine con un brutto fallo di Sforzini su Lambrughi che l’ineffabile sig.Chiffi non sanziona col cartellino che avrebbe dato il rosso essendo il giocatore già ammonito.
E’ un pari che muove la classifica ma crediamo che mister Gautieri dovrà lavorare molto per dare una vera identità ad una squadra che ha qualità nei singoli ma che ci appare poco certa di quello che deve fare. Il tempo c’è. Il campionato è lunghissimo e chi vivrà vedrà.