rmare i progressi visti con l’arrivo di Panucci, i ciociari per attaccare se possibile il secondo posto che vale la promozione diretta, è ormai iniziato il count-down mancando appena sette gare alla fine e se i labronici vorranno giocarsi ancora qualche chance di possibilità di promozione tramite i play-off, oggi sono chiamati al risultato pieno. Certamente il compito non è dei più agevoli perchè la compagime frusinate ha dimostrato di essere squadra di grosso profilo, inoltre le incertezze del Livorno continuano sia sul piano tattico che mentale e fisico, troppe amnesie spesso penalizzano la squadra di Panucci che anche sabato scorso in quel di Vercelli ha subito due reti incredibili dopo esser stata in vantaggio, inoltre preoccupa la mentalità di questi ragazzi che nei confronti diretti hanno sempre stentato, vedi doppia sconfitta con Spezia e Avellino, sconfitta pure col Pescara a cui rendere mo visita all’ultima di ritorno, pareggio interno col Perugia che c i ospiterà nel prossimo turno e pareggio esterno col Vicenza che ci renderà visita, unica vittoria col Bologna che si è poi vendicato al ritorno sul suo campo ed incredibilmente quattro punti con la capolista Carpi, di contro all’andata col Frosinone la sconfitta più pesante un 5-1 per i ciociari dopo il vantaggio iniziale labronico, poi il crollo sia per il pessimo arbitraggio sia per le carenze caratteriali che hanno caratterizzato l’andamento degli amaranto in questo torneo. Se poi si pensa che nel finale dovremo pure rendere visita al Catania al Massimino non c’è per niente da stare allegri, pertanto il risultato di oggi diviene quasi fondamentale ed occhio al grande ex Federico Dionisi, forse troppo presto ceduto per il rammarico di tanti tifosi. Ad arbitrare l’incontro arriva Baracani da Firenze. La giornata è piuttosto freddina dopo il tepore degli scorsi giorni, infatti un fastidioso vento di grecale spazza il catino dello stadio peraltro come sempre perfetto nel suo rettangolo verde . Anche oggi mister Panucci sarà alle prese con gli squalificati Ceccherini e Jelenic ed allora vediamo che opta per questi uomini: in porta Mazzoni, Bernardini, Emerson e Lambrughi in difesa, Maicon, Biagianti, Appelt Pires e Djokovic a centrocampo, Belinghieri dietro le punte Galabinov e Siligardi, con in panchina Bastianoni, Remedi, Strasser, Empereur, Luci, Gemiti, Jefferson, Moscati e Vantaggiato. Risponde Stellone con Zappino tra i pali, difesa a quattro con Zanon, Cosic, Blanchard, Pamic, centrocampo che vede Santana, Sammarco, Gucher e Frara, in avanti Soddimo e Dionisi con a disposizione Pigliacelli, Ciofani Matteo, Bertoncini, Russo, Fraiz Santamaria, Crescenzi, Ranelli, Ciofani Daniel e Lupoli. Qualche buco oggi nella curva livornese ed una rappresentanza giallo-blu di circa 300 supporter.
Gara che inizia in maniera piacevole con le squadre che rispettano il copione tattico disegnato dai loro mister, primi venti minuti con un corner per parte ed una traversa colpita da Galabinov con un forte tiro dal limite a portiere battuto poi si infortuna Siligardi (sembrerebbe il ginocchio già infortunato due anni fa) e allora Panucci inserisce Moscati che va a rinforzare con Maicon l’asse di destra mentre funge da seconda punta Belinghieri che resta comunque a sinistra per contenere le eventuali avanzate di Zanon spezzando così il treno mancino che vede l’ex Fiorentina e Palermo Mario Santana rimanere isolato ed a cui pensa Lambrughi. Trascorre la mezzora con una gara molto tattica ma anche piacevole, il Frosinone resta più coperto ma è sempre pronto a ripartire con le veloci puntate di Dionisi. La pressione offensiva labronica è di certo maggiore ma i ciociari si difendono bene arretrando in blocco ed in maniera ordinata, resta difficile trovare varchi, comunque in questa prima parte abbiamo visto un Livorno ben migliore rispetto alle precedenti esibizioni capace di tenere in scacco i gialloblu tanto che sul finire del tempo Stellone per dare maggior incisività alla sua manovra ed alleggerire la pressione amaranto inserisce la punta Ciofani in luogo di Sammarco ed il tempo si chiude con l’occasionissima per il Livorno che non riesce a chiudere la palla che arriva dall’out di destra con Biagianti a porta praticamente sguarnita.
Seconda parte che vede il Frosinone cambiare l’assetto tattico perchè con l’ingresso di Ciofani la squadra attacca a tre e addirittura diviene a quattro quando a supportare la fase offensiva si inserisce anche Santana, comunque la compagine frusinate dimostra di essere una signora squadra molto ben disposta, dallo spessore tecnico interessante e pienamente meritevole della posizione che occupa nella graduatoria, diremmo notevoli i progressi fatti dagli amaranto anche se ci sono difficoltà a creare palle goal, siamo ormai al 20° della seconda parte e mister Panucci per rischiare meno sostituisce Djokovic con Gemiti ma bilancia il tutto togliendo pure Belinghieri per Vantaggiato. Soffre ora il Frosinone in virtù dei cambi di Panucci e allora Stellone manda in campo Lupoli per Santana mentre Pamic incorre nel primo giallo della gara, un tiro di Moscati da fuori costringe Zappino alla deviazione in corner, siamo alla mezzora ed anche Emerson incorre nel giallo insieme a Biagianti, entra anche l’altro Ciofani nei ciociari al posto di Soddimo, anche perchè è un po’ calata la squadra laziale e Stellone intende dare maggior copertura e finisce con lo 0-0 che forse è il risultato più giusto anche se il Livorno visto oggi è certamente migliorato sia nelle fasi di gioco, sia sul piano atletico, un pari comunque che mantiene la squadra nella zona nobile e che da linfa vitale per le ultime decisive gare che Panucc