Il count-down dice meno tre e questa di stasera è veramente “ l’ultima spiaggia “ perchè in caso di mancata vittoria c’è il rischio che la distanza dalla settima e ottava in classifica e che ora distano due punti possa allungarsi ed allora tutti i sogni sbandierati in inizio anno potrebbero essere riposti anche perchè le ultime due gare vedranno il Vicenza fare visita al Picchi e l’ultima la trasferta a Pescara con gli abruzzesi in piena corsa play-off, inoltre i confronti diretti con le antagoniste sono quasi tutti a sfavore dei labronici o per il confronto diretto o per la classifica ed allora speriamo che mister Panucci trovi nel suo cilindro un po’ di quella fortuna che di certo non ha avuto da quando siede sulla panchina dell’Ardenza. Per completare il tutto c’è da dire che i liguri di Chiavari certamente vorranno vendere cara la pelle perchè invischiati in pieno nella lotta per non retrocedere. A dirigere la gara un’arbitro importante, il sig:Candussio di Cervignano del Friuli.
Formazione rimescolata questa sera dal mister amaranto, difatti vediamo Mazzoni in porta, Ceccherini che rientra anche a causa della defezione di Bernardini, Emerson e Lambrughi in difesa, centrocampo con Maicon, Luci, Biagianti, Djokovic e Gemiti, a supporto della punta Vantaggiato c’è Jelenic. In panchina Cipriani, Remedi, Strasser, Empereur, Appelt Pires, Belinghieri, Rafati, Moscati, Galabinov.
Risponde Agietti da poco approdato alla guida della squadra di Chiavari in luogo di Prina che aveva fatto la storia della compagine biancoceleste con la storica promozione nella serie cadetta con Paroni tra i pali, difesa che vede Iacoponi, Ligi, Cesar Cervo e Belli,centrocampo con Volpe, Battocchio e Troiano, attacco con le vecchie conoscenze Masucci, Sforzini e Mazzarani, sono a disposizione Coser, Cecchini, Russo, Valagussa, Costa Ferreira, Di Tacchio, Staiti, Moreo, Lanini.
Pubblico abbastanza numeroso sia nella nord che nella gradinata amaranto, pensiamo che questa sera si supereranno i 6000 supporter ed un centinaio di liguri venuti a sostenere la loro Entella, serata dolce di primavera, terreno sempre perfetto.
E’ tutto pronto e sarà dei genovesi il calcio d’avvio al fischio di Candussio, partenza aggressiva del Livorno e Jelenic subito al 3° va vicino al goal con un diagonale che fa la barba al palo di sinistra di Paroni, è un Entella piuttosto coperta dove sia Masucci che Mazzarani rientrano a rinforzare la diga di mezzocampo, un tiro di Vantaggiato parato ed una percussione di Maicon che frutta una punizione senza esito ci portano al 10° di gioco. Anche l’Entella mette fuori la testa con un inserimento di Troiano controllato dalla difesa amaranto ed un corner dove i lungagnoni Sforzini, Troiano, Ligi possono creare seri pericoli. Scorre il ventesimo ed i genovesi sembrano essersi assestati dopo la sofferenza iniziale chiudendo meglio i varchi e tentando rapide ripartenze con la velocità di Mazzarani, un infortunio costringe Aglietti a sostituire Masucci col portoghese Costa Ferreira che poco dopo impegna Mazzoni con un tiro dalla distanza, risponde il Livorno con un veloce contropiede di Maicon che procura il primo corner labronico mentre scorre la mezzora di gioco, è un buon momento con Jelenic che va al tiro ma è fuori, poi una grande parata di Paroni che salva in corner sul tiro di Vantaggiato, un fallo di Djokovic costa il giallo al croato e poi ancora un salvataggio in angolo sul tiro dello stesso slavo, palla di Gemiti in pieno sulla traversa, attacca in forze il Livorno, sono già sei i corner ma il risultato non si sblocca e siamo al 40° con Biagianti che tira a botta certa ed ancora una volta un difensore trova la deviazione in angolo, esce dal guscio anche l’Entella sul finire del tempo col solito scorretto Sforzini che va a fare ostruzione su Mazzoni e si va al riposo col Livorno che batte il nono corner senza esito. Ci pare che la prestazione della squadra di Panucci sia stasera piena di volontà ed intensità ma resta il problema di creare palle goal e di mettere le punte in condizione di andare a rete anche se qualcosa di meglio abbiamo veduto, occorre però fare molta attenzione ai veloci contropiedi biancoazzurri che con Mazzarani e la potenza di Sforzini possono far male.
Ripresa che inizia subito con un brivido perchè Lambrughi toglie praticamente dalla rete il pallone di Mazzarani che grazie ad un rimpallo fortunato aveva scavalcato Mazzoni, cadono nel giallo Maicon e Troiano, una bella triangolazione Vantaggiato-Jelenic con Paroni che esce a valanga e respinge ed al 10° Panucci cambia Djokovic con Galabinov nella chiara intenzione di dare maggior forza alla fase offensiva.
Passano i minuti e gli amaranto non riescono a sfondare il muro eretto dai liguri che poi in virtù di ottimi palleggiatori escono sempre bene e ripartono e su una di queste al 20° Mazzarani trova, come sempre complice la difesa del Livorno il goal del vantaggio, una autentica mazzata. Riparte col cuore il Livorno e Vantaggiato trova al 25° un calcio di rigore per atterramento, lo stesso sul dischetto ed è il pareggio 1-1 con i liguri che ora rimangono pure in dieci per l’espulsione di Cesar Cervo, allora Aglietti sostituisce Mazzarani con Russo mentre scorre la mezzora, entra anche Appelt Pires per Luci e nei liguri Staiti per Battocchio. E’ un assalto quello degli amaranto negli ultimi minuti, c’è tanta volontà, manca però un poco di lucidità ed è comprensibile dopo il grande sforzo compiuto, oramai la gara in questi ultimi minuti è all’arma bianca da una parte e dall’altra, viene gettato tutto nella contesa con obiettivi diversi, gli schemi sono totalmente saltati, ammonizione per Costa Ferreira e Galabinov, poi al 47° premiata la volontà del Livorno, palla da Appelt Pires a Galabinov, appoggio per Jelenic ed è il 2-1 meritatissimo ma che sofferenza. Possiamo dire una vittoria della grinta, della volontà, della ritrovata condizione fisica ed ora l’altra prova verità sabato prossimo con l’ambizioso Vicenza di Marino.