MODENA- Un crocevia importante per il Livorno, respirare o affondare nel pantano rischiando di non uscirne più.
Panucci cerca almeno un pareggio ma deve fare a meno di Vantaggiato (risentimento all’adduttore), Vajushi (rimasto ad allenarsi a Livorno) e gli squalificati Luci e Gasbarro. Il mister amaranto manda in campo un 4-3-2-1 Con Moscati e Jelenic a supporto di Baez unica punta. In difesa si rivede Lambrughi dal primo minuto a sinistra al posto di Gasbarro.
Problemi anche per Hernan Crespo, che deve lasciare il suo bomber principe Granoche ridisegnando un 4-3-3 inedito con Nardini, Luppi e Stanco. Due formazioni che ad inizio anno mai avrebbero pensato di ritrovarsi in questa situazione di classifica, il Livorno ha racimolato appena 2 punti nelle ultime quattro gare, c’è da dire che il calendario non ha aiutato. Modena invece reduce da 6 punti vuole sorpassare gli amaranto, poco incisivi fuori dalle mura amiche.
Partono bene gli uomini di Panucci, pericolosi con Baez al primo minuto e con Moscati, ben imbeccato dal numero 16 amaranto. Livorno che senza un punto di riferimento offensivo vero e proprio cerca di mettere in difficoltà il Modena ripartendo in contropiede, ma in maniera abbastanza sterile, e i padroni di casa alla prima sortita offensiva puniscono il Livorno.
Al 22′ angolo dalla destra di Belingheri, Crecco fa sponda sul primo palo per Rubin che dal limite calcia al volo, Pinsoglio respinge male ed è facile il tap-in per Luppi, alla quarta marcatura consecutiva in altrettante gare.
E’ flebile la reazione degli amaranto che reclamano due calci di rigore, uno su Vergara e uno su Baez, ma il secondo fallo inizia fuori area.
Immeritato comunque lo svantaggio per gli amaranto, nettamente in difficoltà nel creare azioni offensive pericolose.
Ripresa scarna di occasioni, almeno fino al 30′ da segnalare soltanto un tiro di Schiavone al 2′, nulla di più. La gara si sveglia al 33′ con Cazzola che serve il neo entrato Fedato, il numero 19 di testa però spedisce a lato.
Sfortunato invece Cazzola al 39′, il suo tiro al volo di destro viene deviato con un miracolo da Manfredini, la palla poi sbatte sul palo interno e finisce fuori.
Il Livorno cerca il pareggio un po’ troppo tardi, racimola azioni confusionarie ma al 48′ si vede negare un rigore netto con Popescu autore di un fallo di mano in area su cross di Antonini.
Se c’è una squadra che ha fatto la gara sicuramente non è il Modena, fortunato a passare in vantaggio, ma mai più pericoloso dalle parti di Pinsoglio.
L’errore più grosso è stato sicuramente quello degli 11 iniziali proposti da Panucci, con Comi tenuto in panchina, con un conseguente gioco sterile senza la possibilità di variare le proposte offensive.
Adesso la situazione si fa critica, con gli amaranto in caduta libera, serve una vittoria sabato contro l’Entella, non proprio l’avversario giusto da affrontare in questo momento. Ma l’atteggiamento deve cambiare, altrimenti la Lega Pro può diventare più di un brutto pensiero.
samuele.messerini@gmail.com
Modena (4-3-3) Manfredini, Calapai, Marzorati, Aldovrandi, Rubin (dal 37’s.t. Popescu); Crecco, Belingheri, Bentivoglio (Dal 17’s.t. Gorico); Nardini, Stanco, Luppi (Dal 44’s.t. Camara). A Disposizione: Provedel, Osuji, Mazzarani, Doninelli, Marchionni, Besea. All. Crespo
Livorno (4-3-2-1) Pinsoglio, Antonini, Vergara, Ceccherini, Lambrughi; Cazzola, Biagianti (Dal 28’s.t. Fedato), Schiavone; Jelenic (dal 38.s.t. Bunino), Moscati (Dal 13’s.t. Comi); Baez. A disposizione: Pulidori, Ricci, Emerson, Borghese, Palazzi, Schetino. All. Panucci.
Ammoniti: Nardini, Luppi, Schiavone, Popescu, Stanco, Cazzola
Reti: Al 21’p.t Luppi (M)