L’orologio del torneo scandisce meno otto al “ the end “ ed in questa fresca giornata di primavera un forte vento di maestrale sta spingendo nubi minacciose sul Picchi e sulla compagine labronica con i corvi dai colori nerazzurri pronti a gracchiare la loro gioia e gli “ abutres “ (avvoltoi) degli stessi colori che già in attesa della burrasca volano basso pronti a rivendicare, come nell’inno nazionale brasileiro che canta “ ouviram do Ipiranga as margens placidas, o brado retumbante “ (le placide sponde del fiume Ipiranga, in questo caso l’Arno, il grido rimbombante di dolore e disperazione che per un tempo infinito li ha accompagnati) con un seppur improbabile sorpasso di categoria, gli anni di deficienze, fallimenti e pene, di campionati anonimi mentre il Livorno navigava nel massimo campionato e sui campi d’Europa in una incredibile coppa Uefa e alla peggio nel campionato cadetto vinto per ben tre volte in questi 17 anni di presidenza Spinelli. Ma ancora non è finita perchè se la squadra riuscisse a fare una vittoria, cosa che ormai manca dalla gara con la Ternana, siamo certi potrebbe ritrovare quello spirito e quella forza e compattezza che darebbero la spinta utile per traghettarla fuori da queste infide sabbie mobili nelle quali al momento sta sprofondando inesorabilmente. E certamente oggi non capita la gara più semplice perchè sono i galletti del Bari che arrivano qui all’Ardenza forti di ben 3 vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro gare, terzi in classifica e con un organico di prim’ordine progettato per il salto nella massima serie.
Inoltre a dirigere la contesa arriva un arbitro “ INDIGESTO “ agli amaranto e parliamo di BARACANI di Firenze col quale i labronici non hanno mai vinto, ben cinque i pareggi interni, tre quelli esterni ed una sconfitta a Lanciano nell’attuale torneo, pertanto ci sarebbe da dire “ TOCCHIAMOCI “ e allora vediamo come i due mister si preparano alla gara. Mister Colomba, modulo 4-3-3 manda in campo i seguenti uomini: Pinsoglio in porta, difesa con Antonini, Ceccherini, Emerson e Lambrughi, in mezzo Luci, Schiavone e Biagianti, in attacco Aramu, Vantaggiato e Fedato. A disposizione sono Ricci, Gasbarro, Vergara, Regoli, Moscati, Schetino, Baez, Valoti e Cazzola. La risposta di Camplone è con Micai tra i pali, il ghanese Donkor, Tonucci, Di Cesare e l’ex Gemiti in difesa, Defendi, Romizzi e Dezi a centrocampo, Rosina, Maniero e Sansone in attacco, con in panchina Guarna, il rumeno Rada, Contini, Donati, il macedone Jakimovski, Lazzari, Valiani, l’altro romeno Puscas e De Luca, una panchina di grande cifra tecnica, il modulo è a specchio 4-3-3 come gli amaranto. Più o meno solito pubblico sugli spalti nonostante gli appelli ed il biglietto ad un euro, una numerosa rappresentanza di tifosi pugliesi, almeno un trecento supporter arrivati dalla lontana Bari.
E’ tutto pronto per questa gara che possiamo definire “ DELLA DISPERAZIONE “ perchè in caso di non vittoria il compito si farebbe di certo “ quasi impossibile “ e allora vedremo mentre in curva si innalza un grandissimo striscione con la scritta LOTTEREMO INNALZANDO I NOSTRI COLORI e Baracani fischia il via, buona la partenza del Livorno aggressivo e determinato come da tempo non vedevamo, sono trascorsi dieci di gioco, non ci sono stati tiri ma la squadra è ben messa, pressa bene, le linee sono corte e strette e per il momento il Bari non trova spazi per le sue ripartenze, ci prova Fedato dalla distanza ma il tiro è debole, bella la triangolazione Emerson, Fedato, Aramu che di testa sfiora il palo. Risponde il Bari con Sansone ma Pinsoglio para senza problemi, continua la pressione amaranto e siamo al 25′ con un fallo su Vantaggiato che spreca poi la relativa punizione tirando alto, arriviamo alla mezzora, la gara è bella e veloce, il Bari gioca piuttosto coperto affidandosi alle ripartenze del velocissimo Donkor a destra e d ai movimenti di Rosina e finalmente dopo tanti falli Baracani estrae il giallo per Romizi, poi per Lambrughi sempre per fallo, siamo al 40′ e ci prova Schiavone dalla distanza ma il tiro è centrale, poi tutti al riposo, comunque anche se la difficoltà di andare al tiro è persistente oggi in questa prima parte si sono viste buone giocate, reparti compatti, intensità e volontà, certo di fronte c’è una delle migliori squadre del torneo.
Si riparte, non ci sono sostituzioni, un tiro di Fedato sbatte nettamente sul braccio di un difensore e ora Baracani si conferma, per lui “ NIENTE “ a dimostrazione di quanto l’arbitro fiorentino sia inviso al Livorno, insiste la squadra amaranto sempre con Fedato deviato in corner e Antonini il cui tiro è fuori di un soffio, corre il 13′ e Camplone sostituisce Romizi con Donati e Dezi con Lazzari, anche Colomba sostitisce un ottimo Biagianti, ora stanco con Cazzola mentre c’è un corner senza esito per i puglesi che ci sembra abbiano alzato un po’ il loro baricentro e intanto si supera il 20′ minuto, una punizione di Schiavone e Donkor si sostituisce a Micai alzando in corner, intanto entra Baez per un positivo Fedato e c’è l’ammonizione per Micai per perdita di tempo, anche sfortunato il Livorno al 27′ quando i tiri di Baez e Vantaggiato a botta sicura incocciano sui difensori baresi, siamo alla mezzora e Colomba si gioca l’ultima carta a disposizione, entra Valoti per un buon Aramu. Ancora Baracani protagonista che riesce ad inventarsi una punizione dai venti metri a favore del Bari,sulla quale scaturisce un corner che porta ad un batti e ribatti col tiro di Rosina che si insacca sulla destra di Pinsoglio, veramente sfortunata la situazione del Livorno chè oggi ha fino a qui giocato una buonissima gara con purtroppo la mancanza realizzativa, intanto entra Valiani per Defendi e siamo al 40′ col Bari che ora difende il prezioso vantaggio, non si danno per vinti gli amaranto e sul cross di Lambrughi che taglia la difesa dei galletti Cazzola arriva in corsa e batte Micai per un più che meritatissimo pareggio. Ora lo stadio è in fermento e spinge la squadra a cercare il miracolo, il Bari sbanda un po’ con Vantaggiato che batte una punizione che fa la barba al palo di destra di Micai, poi l’incredibile perchè all’ultimo secondo del 49′ di gioco una rimessa del Bari trova una deviazione di testa di Lazzari ed è la vittoria per il Bari. INCREDIBILE ma questo è il calcio.