E dopo la forzata e lunga sosta causa il turno di riposo ed il rinvio da parte federale della gara di Arezzo, finalmente il Livorno torna in campo e speriamo che i problemi che ne hanno caratterizzato la imprevista caduta ( amaranto non vincono dalla gara col Prato del 30.12 dello scorso anno ) tanto che ad oggi il Siena ha preso la testa della classifica sebbene con due gare disputate in più. Inspiegabile dopo la sosta del torneo l’involuzione della squadra di Sottil capace di raccogliere nelle quattro gare disputate solo due stentati pareggi in quel di Lucca e Pistoia e rimediando ben due sconfitte casalinghe con Alessandria e Pontedera. Anche il presidente Spinelli è intervenuto con un blitz al centro c.o.n.i. per scuotere tutto l’ambiente a riprendere il cammino che aveva portato il Livorno in testa alla classifica con un ampio margine di punti. Trovare le cause di questa flessione è abbastanza difficile, potrebbe essersi trattato di modulo ormai studiato dagli avversari che potrebbero aver trovato le contromisure, potrebbe essere stato un calo di condizione fisica dovuto forse al pesante richiamo attuato nella sosta, potrebbe essere stata la causa, i numerosi infortuni di giocatori chiave o alcune scelte forse mal fatte dal mister, potrebbe essere stato pure un calo di tensione con conseguente appagamento trasformatosi poi in timore del fantasma Alessandria come accaduto nello scorso torneo. Difficile indovinare la causa, comunque oggi con l’arrivo del Cuneo gli amaranto dovranno dare una risposta convincente, La rosa squadra è al completo, recuperati tutti gli infortunati e pure i calciatori incomprensibilmente emarginati come Giandonato e Borghese adesso spetta al mister dare un assetto diverso e più arrembante alla squadra che deve tornare ad essere decisa e cattiva in queste undici gare rimanenti altrimenti la serie B rimarrà un sogno che come tutti i sogni svaniscono all’alba all’ora del risveglio.
La giornata è grigia e nuvolosa con intervalli di pioggia violenta come quella che ci ha colpito al momento dell’ingresso allo stadio, il terreno di gioco ,sebbene inzuppato appare in ottime condizioni e allora vediamo come Sottil schiera la sua squadra: in porta Mazzoni, difesa a quattro con Pedrelli, Gonnelli, Gasbarro e Franco, centrocampo con Luci ed il rientro di Giandonato, tre quarti con Doumbia, Kabashi e Murilo dietro Vantaggiato con in panchina Pulidori, Morelli, Pirrello, Borghese, Perico, Baumgartner, Valiani, Bruno, Gemmi, Perez, Montini e Manconi….il modulo è lo stesso ma vediamo che Bruno e Valiani partono dalla panchina, c’è il rientro di Giandonato e vediamo in panchina Montini dopo il lungo infortunio e di certo a corto di condizione fisica.
Gli ospiti del Cuneo di Viali si schierano con un 3-5-2 che vede Stancampiano tra i pali, Di Filippo, Zigrossi e Conrotto in difesa, Zappella, Gerbaudo, Schiavi, Rosso e Sarzi a centrocampo, Zamparo e l’ex livornese doc Dell’Agnello ( 8 reti ad oggi ) in attacco…prendono posto in panchina Moschin, Baschirotto, Bruschi, Cristini, Boni, Galuppini, Secondo, Testoni, Maresca, Testa (ex Livorno in prestito) e Pelini.
Direzione di gara affidata a Robilotta di Sala Consilina, pubblico abbastanza scarso sulle tribune, pensiamo per il violento acquazzone che ha colpito il Picchi da circa quaranta minuti anche se ora a pochi istanti dall’inizio sembra che la pioggia abbia deciso di dare una tregua, di contro la temperatura si è abbassata notevolmente…contiamo 4 spettatori nel settore riservato ai supporter ospiti.
Si parte con un campo al momento al limite della praticabilità col pallone che schizza pericolosamente in avanti rendendo alquanto problematico il controllo, fase di studio iniziale con un tiro di Zamparo deviato in corner da Mazzoni e risposta amaranto con la percussione di Murilo fermato in corner, poi un rischio con Zampano che parte liberissimo e fortunatamente il suo tiro si schianta sul palo, ancora una distrazione nella difesa labronica ed un altro grosso rischio al 15’ con Dell’Agnello che sfiora la rete con un tiro che fa la barba al palo di sinistra con Mazzoni battuto. E si evidenzia la difficoltà degli amaranto nel fare gioco, una punizione per il Cuneo al 19’ e Schiavi fulmina Mazzoni portando in vantaggio i piemontesi 0-1 e niente da dire, i campanelli d’allarme c’erano stati ma evidentemente non sono stati recepiti, il centrocampo dei cuneensi domina largamente in quanto in superiorità numerica sui soli Luci e Giandonato che non sono per niente supportati ne’dagli esterni ne’ dai tre trequartisti Murilo, Doumbia e Kabashi che non hanno caratteristiche adeguate, siamo alla mezz’ora ed il Livorno non ha praticamente mai tirato in porta, manca la grinta, manca il gioco, il goal sembra che abbia psicologicamente abbattuto la squadra che non trova la forza né fisica ne’ mentale per reagire, tanto che un altro pericolo arriva dall’incursione di Sarzi che domina la fascia sinistra dove un Pedrelli irriconoscibile non riesce mai a contenerlo. Purtroppo è come se ci fosse un black-out generale con un Cuneo che sembrerebbe essere non la terzultima della classe ma una squadra di alta classifica. E finisce così il primo tempo, si potrebbe commentare all’infinito ma occorre solo dire “ IL LIVORNO NON C’E PIÙ “
Si rientra e vediamo che si stanno riscaldando Borghese, Valiani e Montini che fanno il loro ingresso per Doumbia, Giandonato e Pedrelli, c’è subito una punizione, al tiro Montini ma para Stancapiano, poi è Vantaggiato che di testa impegna il portiere piemontese, un buon avvio ma solo che i giocatori del Cuneo si tirano a terra in tutte le occasioni ed il “ PESSIMO “ arbitro Robilotta tollera tutto questo spezzettamento con lunghissime perdite di tempo. C’è adesso maggior volontà da parte degli amaranto ma manca la lucidità di organizzare qualche giocata con ordine, le sostituzioni sembrerebbero aver prodotto un inedito 4-4-2 ma ora il Cuneo si difende in nove uomini e trovare varchi è dura, entra pure Manconi per Kabashi al 23’ ma continua la confusione da parte del Livorno, entra Boni per Zappella nel Cuneo e siamo alla mezz’ora, entra pure Perez per Franco per un Livorno a trazione offensiva nel tentativo di recuperare ma non c’è lucidità ed i piemontesi carichi e ordinati controllano a piacere la gara. Espulso Dell’Agnello al 35’ per doppia ammonizione, continuano gli errori banali dei giocatori amaranto che perdono palle incredibili mentre il Cuneo ordinatamente scambia palla mantenendone il possesso e perdendo tempo in tutte le occasioni possibili con la tolleranza dell’esimio sig.Robilotta, c’è un fallo di frustrazione di Luci ed è rosso per il capitano.
Non abbiamo altro da commentare, possiamo solo dire “ IL LIVORNO PIÙ BRUTTO DELLA STAGIONE “….