Pronti per la gara che questa sera potrebbe dare una svolta importante al campionato dei labronici. Infatti dopo la “ terribile strambata “ che il GRAN NOCCHIERO ALDO SPINELLI ha inferto alla sua barca, sembrerebbe che il nuovo capitano Luciano Foschi riesca dal suo “ cassero “ a ordinare all’equipaggio la “ giusta rotta “ verso la promozione diretta, infatti le vittorie sul Siena ed in quel di Viterbo ( due dirette concorrenti ) supporterebbero questo pensiero, ma occorre attenzione perché la gara di stasera è piena di insidie. Al Picchi arriva il Monza, squadra di grande blasone che in un passato neppur troppo lontano ha varie volte sfiorato la promozione nella massima serie, adesso è un poco decaduta comunque la compagine è “ tosta “ e con ottime e pericolose individualità, a dimostrazione di questo la secca vittoria sul Siena di due turni addietro. Se il Livorno riuscirà questa sera a centrare l’obiettivo del massimo risultato, con poi 5 gare da giocare i senesi e 6 i labronici che hanno il 3 aprile il recupero ad Arezzo e godono ad oggi di due punti di vantaggio, i giochi al 50% potrebbero essere fatti, solo che occorre stasera una “ prestazione da Livorno “ cioè, acume tattico, carattere, grinta e capacità di soffrire….vedremo.
Tutto pronto, serata freddina col solito vento che spazza l’Ardenza, e dopo Il “ Burian “ di martedì passato è il vento di Levante, freddo e fastidioso a farla da padrone, il terreno come sempre uno splendido e perfetto biliardo, vedremo i supporter quanti saranno perché il terribile lutto che ha colto la città con la morte dei due operai di certo priverà lo stadio di molti tifosi, cosa del resto già dichiarata da diversi livornesi. A dirigere la contesa sarà Santoro di Messina.
Formazioni che vedono il Livorno di Foschi con Mazzoni tra i pali, Morelli, Pirrello, Gonnelli e Franco in difesa, Luci, Giandonato e Valiani in mezzo, Maiorino dietro Murilo e Vantaggiato con disponibil Pulidori, Sambo, Perico, Borghese, Bresciani, Gemmi, Pedrelli, Bruno, Kabashi, Perez, Montini e Manconi.
La risposta di Zaffaroni è con Liverani in porta, Origlio, Riva, Caverzasi e Adorni in difesa, D’Errico, Palesi, Guidetti e Giudici a centrocampo, Cori e Mendicino in attacco, praticamente un 4-4-2 classico, in panca Del Frate, Carissoni, Tentardini, Trainotti, Negro, Perini, Forte, Cogliati, Tomaselli, Padula e Ponsat.
Minuto di raccoglimento in memoria dei due operai deceduti, Livorno col lutto al braccio.
Gara che parte piuttosto in sordina poi improvviso al 6’ un tiro di Giudici da fuori area rasoterra sorprende Mazzoni colpevolmente in ritardo, forse coperto da diversi giocatori che stazionavano in area, pertanto 0-1 per i brianzoli. Immediata la reazione amaranto ma non è facile ora superare le linee monzesi tutte raccolte nei dieci metri finali, un tiro di Giandonato alto di poco e poi un vero miracolo di Liverani sul tiro di Murilo, e poi nuovo altro miracolo di Liverani sulla botta da fuori di Valiani e corre il 20’ con i lombardi che stretti e corti difendono l’insperato vantaggio, manca un po’ di velocità nella manovra amaranto così che ne risente l’impredivibilita, ci prova pure Vantaggiato a giro ma fuori, e pure al 36’ grande intuizione di Vantaggiato ma il colpo di testa esce di un pelo sul palo di sinistra, dobbiamo dire pure sfortunata la squadra di Foschi, anche se la sensazione è che manchi un po’ di lucidità, entra Cogliati per Cori e c’è un corner pure per il Monza pericolosissimo quando riparte, ed è la serata dei miracoli di Liverani che si esalta deviando in corner il tiro all’angolo di Maiorino, poi un netto fallo da rigore su Vantaggiato non rilevato dall’effimero sig.Santoro che concede solo un corner sul quale il colpo di testa di Giandonato è fuori di pochissimo. Termina così la prima parte col vantaggio dei brianzoli ed il Livorno che è stato veramente sfortunato in varie occasioni soprattutto per la bravura del portiere biancorosso e per il netto penalty ( vistosissima spinta a due metri dalla porta su Vantaggiato che si apprestava a battere a rete ) non concesso.
Si rientra e Murilo lascia il posto a Montini, attacca il Livorno ma si difende bene il Monza, una respinta di Caverzasi sulla linea, poi il cross di Luci con testa di Montini che sfiora il palo a sinistra del portiere, anche Valiani al tiro, alto. Occorre dire che le occasioni effettivamente il Livorno ne ha create tantissime ma resta difficile finalizzare, un po’ per la bravura dell’estremo difensore ospite, un po’ per imprecisione degli amaranto, un po’ pure per mera sfortuna, continua comunque la pressione labronica ma il Monza riesce a chiudere bene le linee di passaggio, servirebbe una giocata imprevista altrimenti recuperare contro il fortino brianzolo che tiene ben dieci uomini in area non è cosa semplice. Ed ecco con il Livorno completamente scoperto arriva al 23’ il raddoppio del Monza col rapido contropiede di Mendicino ed è il 2-0 brianzolo. Forse tardivamente Foschi inserisce Bresciani per Franco e Kabashi per Giandonato, anche il Monza sostituisce Guidetti con Perini e Mendicino con Ponsat. Passa la mezz’ora ed entra anche Perez per Valiani anche se ci sembra che oramai i giochi siano fatti. Decisamente viste queste ultime sconfitte interne dobbiamo concludere che gli amaranto quando devono fare la gara in svantaggio non riescono più ad avere quella velocità e quell’imprevedibilità che tante volte ha permesso di recuperare il risultato, entra anche Borghese per Morelli e Negro per Caverzasi mentre è stato ammonito Perez per gioco falloso, un piccolo sollievo viene da Pontedera dove pure il Siena è stato sconfitto, quindi un campionato pazzo del quale ancora non riusciamo a vedere la fine e mancano solo cinque giornate, forse neppure Hitchcock sarebbe stato capace di definirne un tal finale.