Spinelli motiva gli amaranto, il Livorno batte il Siena

Pronti per ripartire dopo lo tsunami che domenica mattina per voce del Presidente Spinelli ha spazzato la società con il licenziamento in tronco del mister Sottil del ds Facci e del dg Pecini ( dimissionario ) ed arrivo di Luciano Foschi con Yuri Cannarsa come secondo sulla panchina amaranto oltre che il ritorno di Elio Signorelli nel ruolo di direttore sportivo, mentre ancora non conosciamo la posizione di Igor Protti. Un grandissimo rischio ad appena 48 ore dalla gara, forse decisiva, al Picchi contro i cugini del Siena, ma conoscendo il Patron la cosa non ci ha poi sorpreso più di tanto, anzi, forse “ sciur Aldo “ per come sono le sue abitudini, questa volta aveva pazientato ben oltre il dovuto, solo che dopo la inguardabile e vergognosa prova di sabato al Garilli contro la Pro Piacenza non si poteva andare ancora avanti così. Ed ora sorge spontanea la domanda se le colpe erano veramente del mister o se esistono altre cause che hanno portato a vedere un Livorno cosi brutto dall’inizio del nuovo anno. Ci sono ancora otto gare da disputare oltre al recupero della trasferta ad Arezzo e tutto può ancora accadere, certo che aver dilapidato un tesoretto di ben 12 punti di vantaggio dall’inizio del dopo sosta lascia l’amaro in bocca, ora vedremo se i cosiddetti attributi verranno di nuovo fuori o se la squadra è oramai cotta ed in grado di non più riprendersi.

Il compito che attende il neo mister è di certo dei più impervi anche se a Luciano Foschi l’esperienza non manca, infatti lo scorso anno traghetto’ il Renate fino ai play-off venendo sconfitto proprio qui all’Ardenza dai labronici, ma nel suo curriculum esistono esperienze in quel di Olbia, Novara, Teramo, Reggiana, Torres, Alessandria, Savona, Pordenone oltre che secondo di Di Carlo nel Livorno dell’ultima serie A di quattro anni orsono. Tutto è pronto, la serata è freddissima disturbata da un gelido vento di tramontana, forse borea che spazza con raffiche fortissime lo stadio, arriva la formazione e osserviamo subito che il neo mister Foschi opta per un modulo 4-3-3 con uomini di esperienza, quindi Mazzoni in porta, Perico, Pirrello, Gonnelli e Franco in difesa, Luci, Giandonato e Valiani a centrocampo, Maiorino, Vantaggiato e Murilo in attacco…in panchina vanno Pulidori, Sambo, Morelli, Borghese, Bresciani, Gemmi, Doumbia, Bruno, Kabashi, Perez, Montini e Manconi…la risposta di Mignani mister del Siena vede Pane tra i pali, Rondanini, Sbraga, D’Ambrosio e Iapichino in difesa, Bulevardi, Gelli e Vassallo in mezzo, Guberti dietro Marotta e Santini con a disposizione Crisanto, Brumat, Dossena, Cleur, Panariello, Mahrous, Damian, Cruciani, Guerri, Cristiani, Neglia ed Emausso…a dirigere la gara Maggioni di Lecco. Pochi vuoti sugli spalti nonostante la trasmissione Tv ed il freddo polare, più o meno tra i 5/6000 soliti, almeno un 7/800 supporter arrivati dalla città del Palio, quindi una buona cornice per la gara che potrebbe valere una intera annata.

Si parte e l’agonismo si percepisce immediatamente da una parte e dall’altra, c’è grande tifo e spinta dalla curva nord, sono trascorsi dieci minuti e per ora nonostante un buon ritmo da entrambe le parti non è successo niente. Potremmo dire di un goal per parte annullati per fuorigioco a Vantaggiato e D’Ambrosio, quanto agli assetti sono più o meno quelli di partenza, notiamo solo che il Livorno nelle fasi offensive si schiera con un 4-2-3-1 il modulo tanto caro a Sottil, mentre nel Siena attenzione agli inserimenti che arrivano da dietro con Gerli, D’Ambrosio e Bulevardi che incorre nel giallo per un fallo su Luci. E pure Santini reo di un fallaccio su Gonnelli prende il giallo mentre scorre la mezz’ora di gioco di una gara molto tattica fino a questo punto, anche Vantaggiato incorre nel giallo si esaurisce il primo tempo sul risultato di parità che dobbiamo dire giusto per quello che abbiamo visto fino a qui, una gara che il Siena cerca di fare anche perché è quello che gli compete ed un Livorno abbastanza corto e prudente pronto a ripartire appena se ne pone l’occasione.

Andiamo per la seconda parte con la pioggia che si aggiunge al gelido vento da nord a contornare una serata veramente polare, ed al 3’ azione da manuale che parte da Luci per Vantaggiato, passa per Maiorino e la finalizza Valiani per il 1-0 amaranto. Esplode la curva labronica in un urlo liberatorio. La reazione del Siena è rabbiosa col ritmo subito aumentato, tre corner in successione, attacchi violenti dei bianconeri, punizione dai 20 metri di Guberti ma fuori e Foschi sostituisce Giandonato con Bruno, mossa a nostro avviso ottima per avere forza fresca in mezzo, continua l’arrembaggio dei senesi, risponde il Livorno imbastendo ripartenze pericolose, ora la gara è viva e bella, il ritmo è aumentato vertiginosamente dopo la rete amaranto, corre il 20’ e Mignani sostituisce Vassallo per Cristiani, livornese doc, una mezza punta a rafforzare la fase offensiva che ora vede Marotta e Santini in mezzo con inserimento a destra di Guberti e a sinistra di Cristiani per un modulo 4-2-4 con gli inserimenti di Bulevardi per un Siena iperoffensivo e la risposta di Foschi è l’ingresso di Doumbia per Murilo, forze fresche per avere rapidità sull’esterno mentre vediamo che si prepara un ulteriore sostituzione, Bresciani, Borghese e Perez pronti ad entrare per Pirrello, Franco e Maiorino e siamo alla mezz’ora passata e nel Siena Emmausso per Bulevardi, pericolosissimo il tiro di Guberti che sfiora il palo di Mazzoni che ritarda la rimessa e prende il giallo, insiste il Siena con attacchi tambureggianti nel tentativo di recuperare il risultato lasciando pure una frattura in mezzo nella quale però gli amaranto non riescono ad infilarsi, c’è tantissima intensità in campo, nervosismo alle stelle, la posta in palio è altissima, il Siena carica a testa bassa alzando tutta la squadra, sta per scoccare il 90’ vediamo il recupero che sarà di quattro minuti, ultime sofferenze per il Livorno, Luci fantastico scardina una palla e riparte subendo un fallaccio, ultime battute emozionanti, cerca di rallentare il Livorno e finisce la gara, diciamo una vittoria meritata per l’acume tattico, il carattere e la volontà viste in campo, ci sembra che il cammino sia quello giusto, il Livorno sorpassa di nuovo il Siena e con una gara in meno da giocare.

 

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