Un Livorno straordinario fa suo il derby con il Pisa

È il gran giorno, quello del derby, era il 2008 in serie B, ben10 anni fa, fini in parità all’Ardenza con reti Diamanti e pareggio pisano di Genevier, ma soprattutto oggi è il 14 APRILE, quel maledetto giorno di sei anni addietro nel quale all’Adriatico di Pescara il nostro “ grande Morosini “ PERDEVA LA VITA. Un giorno maledetto che non riesco a dimenticare mai, con gli amaranto in vantaggio per 2-0 sul Pescara di Zeman ricco dei vari Verratti, Immobile, Insigne ecc…. e allora non resta che sperare che nel nome del “ Moro “ il Livorno oggi ritrovi lo spirito che lo ha condraddistinto fino alla sosta dimenticando tutte le vicissitudini che hanno caratterizzato questo infausto periodo. Serve la grinta, il carattere, la capacità di soffrire per fare della giornata quello che nel lontano 1284 divenne per la Repubblica di Pisa “ L’INFAUSTO GIORNO “ cioè la distruzione da parte di Genova dell’armata navale pisana nella battaglia della Meloria, con ben seimila morti e undicimila prigionieri tra cui il podestà di Pisa, (per uno strano caso dallo stesso cognome del nostro Moro, tal Albertino Morosini da Venezia ) quella che dagli storici fu definita “ la più grande battaglia navale del Medioevo “ e paradigma di una rivalità che attraversa la storia e arriva fino al Picchi. E si, occorre che gli amaranto vestano i panni dei marinai e dei combattenti genovesi che da lì, da quella battaglia ebbero poi il predominio navale e commerciale del Mediterraneo. La giornata è splendida, sole di una avanzata primavera, temperatura alta che potrebbe anche avere ripercussioni sulle gambe degli atleti, terreno perfetto, e pubblico delle grandi occasioni con ben circa 1500 supporter nerazzurri, manca un ora alla gara e la Nord è già tutta in fermento con tamburi, cori e striscioni e già quasi totalmente esaurita, pure la gradinata si sta riempiendo, dovremmo sfiorare i 12/13.000 spettatori.

Venendo alla gara da dire che dopo le ultime vicissitudini il Presidente ha richiamato al capezzale amaranto mister Sottil nel tentativo di recuperare quello che il Livorno ha incredibilmente perduto. La gara di oggi sarà di un coefficiente difficoltà elevatissimo sia per le caratteristiche di un derby di una rivalità a questi livelli “ UNICA “ in Italia, sia per la posta in palio che a quattro turni dalla fine vede il Siena a 61 punti, Livorno a 60, Pisa a 58 che però deve giocare inclusa quella di oggi solamente tre gare in quanto osserverà il turno di riposo nell’ultima giornata.

Nel Livorno si lamenta l’assenza di Murilo, Franco e Borghese incorsi in squalifica oltre all’infortunato Gasbarro, già felicemente operato. pertanto il mister sarà costretto ad inventarsi una inedita difesa. Ed ecco le formazioni che vedranno il Livorno con un 4-3-3 con Mazzoni in porta, Pedrelli, Perico, Gonnelli e Bresciani in difesa, Bruno, Giandonato e Valiani in mezzo, Doumbia, Vantaggiato e Maiorino in avanti e c’è subito la sorpresa di Capitan Luci in panchina insieme a Pulidori, Sambo, Morelli, Pirrello, Manconi, Gemmi, Zhikov, Kabashi, Perez e Montini. La risposta del Pisa di Petrone vede Voltolini tra i pali, Birindelli, Sabotic, Lisuzzo, Filippini in difesa, Lisi, Gucher, Maltese, Di Quinzio a centrocampo, Negro ed Eusepi in attacco per un 4-4-2 classico. Assente per infortunio capitan Mannini si accomodano in panchina Reinholds, Petkovuc, Maza, Giannone, Cagnano, Ingrosso, Izzillo, De Vitis, Setola, Ferrante, Masucci, Balduini. A dirigere la contesa il sig.Prontera di Bologna.

Manca ancora mezz’ora alla gara ma la tensione è altissima, sale l’attesa spasmodica pensiamo in entrambe le tifoserie, oggi qui al Picchi è una vera “ EMOZIONE “ come ormai da molto tempo non avevamo più vissuto, la Nord è una vera e grande bolgia, momento di particolare emozione quando lo speaker annuncia “ l’anniversario della morte di PierMario Morosini “con tutto lo stadio in piedi in un toccante e lungo applauso. Bellissima la coreografia all’ingresso della squadra in campo.

Partenza mozzafiato con le squadre che attaccano subito, un corner per parte, poi al 7’ una ripartenza amaranto vede Vantaggiato filtrare la palla per Doumbia che brucia tutta la difesa pisana ed infila imparabilmente in rete il goal del 1-0 per il vantaggio labronico. Sembra colpito il Pisa dal vantaggio amaranto, la reazione è piuttosto blanda concretizzatasi solo con alcuni corner senza esito, semmai è il Livorno che con Vantaggiato impegna Voltolini, poi è ancora il bomber amaranto che al volo su un cross di Doumbia al 22’ sfiora il goal del raddoppio. Pericoloso anche il Pisa al 24’ con la deviazione di testa di Negro che sfiora il palo alla destra di Mazzoni. Scorre la mezz’ora di gioco, fino a qui ha giocato molto bene il Livorno che forte del vantaggio tiene le linee molto strette lasciando la costruzione del gioco al Pisa che poi però soffre le improvvise ripartenze labroniche e al 32’ la deviazione in corner di Lisuzzo salva il Pisa dalla capitolazione. La gara è bella e intensa, si lotta su ogni pallone, c’è pure correttezza nonostante l’altissima posta e questo nobilita questo derby che sta godendo di una incredibile cornice di pubblico che sarebbe meritorio di ben altri palcoscenici, e finisce qui il primo tempo. Un bel gesto dei tifosi pisani all’intervallo che espongono uno striscione dedicato alle vittime del Moby Prince chiedendo “ giustizia per la vergogna “, poi altro striscione di vicinanza alle vittime del lavoro di pochi giorni fa, ovviamente il tutto applaudito dall’intero stadio. E queste sono le cose che nobilitano un derby in una sana rivalità sportiva.

Si riparte col Pisa che sostituisce Maltese con Izzillo, un buona opportunità per Valiani al 4’ ma Voltolini riesce a respingere in anticipo, ora la gara tende ad incattivirsi un po’ causa alcuni scontri non propriamente leciti troppo tollerati dallo scarso arbitro bolognese tendente a fischiare tutti i falli amaranto facendo invece correre molte spinte dei giocatori pisani e finalmente vediamo un giallo, è per Di Quinzio. Ora il Pisa attacca in forze, costringe il Livorno ad abbassarsi per contenere la pressione, siamo al 22’ e allora Sottil sostituisce Bresciani autore di una buonissima gara ma colpito duro è un po’ claudicante con Morelli, mentre si appresta ad entrare anche Luci, intanto un brutto fallo di Filippini e giallo, ed entra Luci per Giandonato al 25’ poi è la volta di Kabashi per Doumbia applauditissimo e nel Pisa è Giannone a sostituire Lisi. Riprende il gioco e c’è il 2-0 per il Livorno, Morelli pesca Vantaggiato sul palo opposto ed il bomber non perdona. Petrone sostituisce un oggi assente Negro con Masucci e siamo oramai alla mezz’ora col Pisa che attacca disperatamente però ben controllato dalla difesa labronica che ha concesso solo vari calci d’angolo, è il 35’ e c’è un fallaccio di Masucci su Mazzoni che rimane a terra tenendosi il volto, poi dopo alcuni secondi riprende, entra Pirrello per Maiorino e nel Pisa Ingrosso per Di Quinzio, fallo di Pirrello che appena entrato becca un giallo. Scorrono i titoli di coda, si entra nei cinque di recupero, l’ennesimo corner del Pisa respinto di pugno da Mazzoni, il pubblico del Picchi che intona canti di gioia e di gloria dopo una stupenda gara che il Livorno ha veramente giocato alla grande ed il plauso verso questa “ STRAORDINARIA TORCIDA “ è meritatissimo. Finisce qui e se il risultato finale del torneo non fosse quello sperato resta comunque nella storia l’incredibile campionato labronico e questa bellissima vittoria.

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