Se non è il giorno del giudizio poco ci manca…a Livorno un vento di libeccio che soffia anche a 100km orari spazza la città, il mare scaraventa onde sulla scogliera labronica tanto da far interdire il viale Italia in zona S.Iacopo ed il vascello amaranto è travolto da questa bufera e deve lottare con tutte le sue possibilità per riuscire ad entrare in porto…compito non facile per il suo timoniere Roberto Breda chiamato da appena tre turni al comando dell’equipaggio labronico e che incita i suoi marinai a non naufragare a poche miglia dal riparo degli impetuosi marosi, infatti gli anticipi di ieri avrebbero ridato speranza alla ciurma livornese con le contemporanee sconfitte di Carpi, Padova e Cosenza, solo che oggi serve l’impresa, battere i satanelli pugliesi del Foggia. L’impresa appare ardua in quanto al di là della classifica che recita Foggia punti 9 – Livorno punti 6 occorre tenere in conto il fatto che i pugliesi hanno una penalizzazione di ben 8 punti che però dimostra la differenza netta di valori tecnici tra le due compagini soprattutto alla luce dell’attacco atomico di cui dispongono i foggiani forti di uomini come Iemmello, Galano e Mazzeo. Servirà una prestazione super per il Livorno con un solo obiettivo “ LA VITTORIA “ perché altri risultati non servono, anche un pari crediamo farebbe infrangere il vascello di Breda sugli scogli di una sempre più vicina retrocessione, oggi si gioca praticamente una “ vera finale “ e allora osserviamo come il mister schiera i suoi uomini: sulla coffa di vedetta Mazzoni, alle sartie Bogdan, Dainelli e Di Gennaro con Fazzi e Valiani ai boma col supporto di Luci e Agazzi, alla randa Diamanti col debutto del baby Canessa al genoa, con Raicevic al tangone, restano sottocoperta pronti a dare il loro contributo Zima, Romboli, Gasbarro, Maicon, Iapichino, Gonnelli, Gemmi, Maiorino, Bruno, Murilo e Porcino mentre Albertazzi fresco di menisco e Giannetti non ancora recuperato attendono in porto assieme a Parisi e Kozak. La risposta di Grassadonia vede Bizzarri tra i pali, Martinelli, Camporese, Ranieri e Kragl in difesa, Gerbi, Agnelli e Delì in mezzo, Cicerelli dietro i bomber Galano e Iemmello, in panchina Noppert, Boldor, Loiacono, Tonucci, Rubin, Zambelli, Arena, Carraro, Gori e Mazzeo…arbitro il sig.Sacchi di Macerata. Una nutrita rappresentanza di supporter rossoneri arrivati dalla lontana Foggia, almeno un migliaio, chiassosi ed entusiasti riempiono la curva sud mentre spazi vuoti nel feudo del tifo amaranto, la curva nord.
Pronti si parte, è il 4’ minuto recupera palla il Livorno a centrocampo, l’azione si sviluppa sull’asse Raicevic, Canessa, Diamanti e 1-0 labronico. Colpito a freddo il Foggia prova a reagire ma l’unico pericolo arriva al 12’ con un tiro bloccato a terra ad opera di Cicerelli, mentre al 15’ una vera magia di Alessandro Diamanti che quasi dal centrocampo con Bizzarri al limite dell’area tira, scavalca il portiere foggiano ma il pallone si stampa sulla traversa e torna tra le mani di Bizzarri, primo cambio per infortunio, Loiacono per Camporese nel Foggia mentre andiamo verso la mezz’ora con il Livorno che fino a qui lavora bene nel giro palla controllando un Foggia che per ora non ha creato pericolo alcuno, intanto viene ammonito per fallo il debuttante Canessa del quale è d’obbligo sottolineare il buonissimo contributo dato fino a qui, poi pure Valiani incorre nel giallo per fallo tattico. Punizione cross del Foggia, Loiacono solo soletto sul palo lontano mette in rete il goal del 1-1 con le proteste amaranto per sospetto fuorigioco, ma occorre dire che ancora una volta Mazzoni non esce e Loiacono era solo e abbandonato ad un metro dalla porta e siamo al 31’ poi una bagarre in area del Foggia con ammonizione di Iemmello e Raicevic, poi un altro giallo, questo è per Gerbo per fallo su Diamanti con conseguente punizione che Diamanti schianta sulla barriera, ed ora al 41’ un grande rischio sul corner per il Foggia, col pallone che traversa l’area ad un metro dalla porta senza che Mazzoni intervenga e per fortuna Cicerelli e Iemmello appostati sul palo lontano, ed ancora una volta liberissimi, non riescono ad agganciare. Finisce qui 1-1 al termine dei primi quarantacinque col rammarico per ancora una volta aver sprecato un prezioso vantaggio con la solita dormita della difesa in blocco incluso il solito Mazzoni che non esce mai dai pali sulle palle alte nonostante la sua statura che dovrebbe permettergli di essere padrone dei palloni da cross e un poco di scollamento nelle azioni offensive dove i centrocampisti non accorciano mai le azioni portate dal trio offensivo non riuscendo poi pertanto a recuperare le seconde palle permettendo così pericolose ripartenze agli avversari.
Si riparte senza sostituzioni, c’è subito una buona palla da Diamanti per Raicevic ma lo slavo pasticcia col pallone, poi una paratona di Bizzarri che salva in corner sempre su Raicevic, sulla bandierina Diamanti, tiro tagliatissimo e palla in rete per il 2-1 amaranto al 3’ di gioco, una “ straordinaria perla “ che rida il vantaggio al Livorno. Reazione immediata dei satanelli ed una pericolosa incursione di Ranieri crea il panico nella difesa locale ma il tutto finisce in un corner. Una punizione del Foggia al 12’ pericolosa che Mazzoni smanaccia in corner, ed entra Murilo per Raicevic ed è subito autore di una percussione con tiro da pochi metri che Bizzarri riesce a respingere, anche Grassadonia opera il cambio, Mazzeo per Gerbo, poi un paio di buone opportunità per gli amaranto malamente sprecate, attacca il Foggia nel tentativo di recupero, ora la gara è intensa, attaccano in forze i pugliesi, corre il 20’ minuto, si difende il Livorno con un poco di affanno, tenta di portare ordine un ottimo Luci che al rientro ha subito fatto vedere la sua impronta nel centrocampo labronico, altra sostituzione al 25’ entra Bruno per il baby Canessa applauditissimo per l’ottima gara giocata. Corre il 28’ minuto recupera palla Murilo, appoggia per Diamanti che tocca per l’accorrente Bruno che fulmina Bizzarri per il 3-1 e occorre dire meritato. Mezzora di gioco, punizione per il Foggia, respinge Mazzoni, ora il Foggia attacca dsperatamente costringendo gli amaranto alla sofferenza ddi questi ultimi dieci minuti, intanto un applauditissimo Luci lascia il campo a Porcino, ora gli amaranto pensano solo a difendere il prezioso vantaggio contro una squadra che fino ad ora con 20 reti era una delle più pericolose del torneo, continua a non mollare il Foggia che non ci sta anche se veri pericoli al momento non ne ha creato, una punizione per gli amaranto sulla fascia larga dell’area foggiana allenta la pressione, Diamanti alla battuta ma la palla esce alta ed entriamo nel recupero che sarà di quattro minuti, e c’è Murilo che si vede negare la rete dal portiere Bizzarri quando mancano solo due minuti alla fine, scende il buio sul Picchi, si accendono i riflettori con il triplice fischio che illumina una voluta, sofferta e meritata vittoria amaranto che rilancia la speranza per il vascello amaranto riuscito ad approdare al riparo del terribile fortunale.