Il Livorno calcio non è stato ammesso al campionato di Serie D.
Lo ha deliberato oggi il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, riunitosi a Roma per decidere in ordine alle ammissioni ai campionati nazionali di Serie D. Adesso per la società, a oggi ancora in liquidazione, si apre una stagione di incertezza. L’As Livorno calcio adesso ha due strade: il concordato oppure il fallimento.
Muore formalmente – lo ricordiamo – la società As Livorno calcio srl, ultima titolare del titolo sportivo che fu della grande Unione Sportiva. Quel titolo che, al di là di eventuali ricorsi da parte di ciò che resta dell’As al Collegio di garanzia del Coni, il presidente federale Gravina potrebbe già revocare all’attuale società affiliata semplicemente applicando l’articolo 16, comma 7, secondo cui, appunto, “il presidente federale delibera la revoca della affiliazione di una società alla F.I.G.C. in caso di liquidazione della società stessa ai sensi del codice civile”. Ovvero, lo stato in cui si trovava – e chissà, magari ancora potrebbe trovarsi – l’As Livorno al momento della richiesta di iscrizione al campionato.
Non solo. [Aggiornamento 7 agosto]
Per anni il centro Coni di Tirrenia è stata la casa del Livorno calcio: preparazione, allenamenti, ritiri. Ora, scrive il Tirreno, a causa di un debito di 280 mila euro con il centro Coni di Tirrenia, il Livorno calcio sgombera gli uffici.