La notizia e’ divenuta ufficiale alle 11.30 di ieri nel locali della cancelleria fallimentare del Tribunale di Lucca, dove alla presenza del curatore fallimentare si e’ tenuta l’asta della fallita AS Lucchese Libertas 1905. Constatato l’assenza di altre offerte,si e’ deliberato la vendita dei beni e del marchio all’unica componente che ha presentato un offerta: la cooperativa dei tifosi denominata Lucca United.
Nata solo nel novembre dello scorso anno per cercare di organizzarsi e difendersi dal calcio speculativo ed avventuriero che ha portato la gloriosa societa’ rossonera a fallire per ben due volte in tre anni, su ispirazione dei modelli in voga soprattutto all’estero nati sul concetto dell’azionariato popolare , in poco tempo ha raccolto 300 adesioni e si e’ creata un capitale sociale tale da permettersi il riacquisto del marchio, ed a breve, l’ingresso nella nuova societa’ rossonera FC Lucchese 1905 con una piccola partecipazione.
E’ il primo caso in Italia di una tifoseria che, costituita sotto forma cooperativistica, riesce a diventare proprietaria del proprio marchio.
Apre anche nuovi scenari il nuovo concetto che sta alla base di questa operazione che e’ quello della partecipazione volontaria in base alle proprie risorse economiche in totale liberta’ ma esprimendo a prescindere dalla quota versata un voto sempre e comunque decisivo.
Il concetto cooperativistico insomma più che mai come in questo caso ben si calza con le rinnovate esigenze del tifo, conferendo di fatto, un nuovo potere : il tifoso come soggetto attivo e non piu’ passivo.
Quanto compiuto dai tifosi della Lucchese rappresenta un successo di notevole dimensione: l’amatissimo simbolo della societa’ rossonera torna a casa. Scusate se e’ poco di questi tempi.