Dopo la bellissima ed inaspettata promozione dei rossoneri lucchesi in Legapro dello scorso 4 maggio ed esaurito l’effetto sorriso stampato collettivo la societa’ ha dovuto subito far fronte in modo goffo ed avvolte perfino imbarazzante ad una serie di adempimenti che riguardavano dapprima l’iscrizione poi l’organigramma societario poi l’allestimento di una rosa molto giovane che permettesse di incassare i previsti contributi della Lega con il raggiungimento di una salvezza tranquilla ed il raggiungimento dell’agognato obiettivo economico.
A tutto questo a grandi passi giungevano le classiche amichevoli estive e la coppa italia di Legapro, passi la prima amichevole contro l’Empoli giocata con gravi carenze strutturali, l’ambiente era sicuro di arrivare ai primi appuntamenti importanti con tutte le carte in regola, e invece a poche ore del mancato slittamento della partita di Coppa Italia (la Lucchese essendo impegnata venerdi 22 con la Fiorentina aveva chiesto uno spostamento) ma in ossequio alle nuove leggi del calcio spezzatino, la Lega conferma la partita di coppa con la Pistoiese per giovedi alle 18. Poco male si dira’e’ solo questione di farci l’abitudine, ci adatteremo si diceva nell’ambiente, ma oggi in giornata la doppia doccia fredda : dapprima in mattinata si riunisce il GOS che non da l’agibilita’ per la partita di Coppa per una carenza nell’impianto di videosorveglianza, sentenziando partita a porte chiuse e nel pomeriggio esce un comunicato stampa della societa’ con i prezzi per la partita contro la Fiorentina del giorno dopo con la sgradita da parte dei tifosi rossoneri che dovranno lasciare il loro settore e la curva est ai tifosi viola ed accomodarsi in tribuna coperta alla non scarsa cifra di 21 euro. Pur comprendendo le ragioni di cassetta della societa’ rossonera si doveva evitare l’ennesima umiliazione ad una tifoseria asfaltata da un quinquennio di vicende assurde in parte lenite dalla gioia dello scorso 4 maggio.
Il doppio salto di categoria in un estate non e’ facile da assorbire e diamo ovviamente tutte le attenuanti del caso a Bacci e soci con la speranza che due indizi non facciano una prova pero’. Benvenuti in Legapro e’ il caso di dire.
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