Delio Rossi dalla sala stampa del Franchi alla vigilia di Fiorentina – Inter, gara in cui i viola si giocano la stagione con una formazione rimaneggiata per le molte assenze. Diversi gli argomenti.
La morte di Morosini? “Una tragedia immane che riguarda un ragazzo di 25 anni. Spettacolarizzata forse troppo. Non ci sono parole per descrivere il dolore.
Pier Mario era un ragazzo solare che cercava riscatto attraverso il suo mestiere“.
Fiorentina in emergenza domani? “Non sono abituato a piangermi addosso. Domani serviranno tutte le energie per andare a sopperire le tante assenze”
L’Inter è la delusione del campionato? “Ogni anno è una storia a se. Noi siamo la vera delusione del campionato. Sono abituato a guardare in casa mia“.
Stramaccioni? “Ha una grande occasione. SI vede che sta mettendo entusiasmo. Sfrutterà al massimo questa situazione. Se è li vuol dire che ha delle capacità”. Che cosa chiederà a Cerci e Ljajic? “Dialogo con i centrocampisti e con gli esterni”. Giocherà a tre o quattro in difesa? “E’ un falso problema se sai scalare bene. Sotto questo punto di vista si parla troppo di numeri. A sei giornate dalla fine conta spirito e gamba”. Un consiglio per Zarate? “Con me ha fatto molto bene. Iniziò la prima partita di campionato titolare e poi non è più uscito. Ha delle qualità. Si è un po’ smarrito”. Andre Della Valle sempre più vicino in questo ultimo periodo? “La Proprietà non ci hanno mai fatto mancare niente. Difeso quando eravamo indifendibili”. Firenze è in questo momento l’avventura più difficile della sua carriera? “Si”.