Un pareggio gradevole. Primo tempo a ritmi blandi, secondo tempo di chiara marca senese. Finisce a reti inviolate e con la sensazione che Siena e Torino hanno le potenzialità per crescere. Certo le ultime novità di mercato potrebbero regalare forze fresche utilissime: una punta in casa toscana, un centrocampista di qualità per la compagine di Ventura. Per il resto un grande rimpianto per D’Agostino: la sua punizione al 20′ del secondo tempo si stampa sulla traversa a Gillet battuto. Cosmi mastica amaro ma è sereno: il suo Siena c’è.Serata fresca al Franchi. Il torrido caldo estivo lascia spazio ad un piacevole fresco ben augurante per un match che vale tre punti importanti. Un anticipo, gustoso, di quello che potrebbe essere uno dei più interessanti duelli per la salvezza. Cosmi conferma il suo credo con un 3-5-2 che vede una maglia da titolare assegnata, a sorpresa, a Verre: Valiani siede in panchina. Ventura non ha sorprese nel cilindro: solito schieramento con l’ex Gazzi a centrocampo pronto ad ispirare Bianchi e Meggiorini.
Ci si aspetta una partita da fuochi d’artificio ma la voglia di non prenderle vince sul desiderio di far male all’avversario. I primi 25 minuti sono di pura rilassatezza: nessuna emozione. A suonare la carica ci prova, appunto al minuto 25, Bogdani su assist di Vergassola: al lato la conclusione mancina. La risposta del Torino si fa attendere ma è paziente quanto piccante: al 40′ tiro preciso di Bianchi, deviazione di Neto con Pegolo che ci mette le dita spedendo in angolo. Prima frazione che termina a reti inviolate: pochissimi sussulti e tante speranze di vedere qualcosa nel secondo tempo.
Si inizia con Valiani per Bogdani. La prima vera emozione è fortissima: da far tremare i polsi. La firma è di D’agostino che coglie in pieno la traversa con un calcio piazzato sul settore sinistro dell’attacco. Il Siena cresce anche grazie al suo mister che prova a mischiare le carte: dentro Sestu con Mannini e Valiani a sostenere l’unica punta D’Agostino. Il Siena graffia ma non morde. Il Torino si accontenta di ripartire senza mai impensiere Pegolo. Finisce così.
Bilancio positivo per i padroni di casa che non fanno bottino pieno ma capiscono che il gruppo esiste ed è destinato a crescere. Ventura, visto come si è messo il secondo tempo, tira un sospiro di sollievo: buon punto e pensiero al prossimo impegno.