Tanto tuonò che piovve. Sconfitta del Siena in casa di una Sampdoria viva che appare dinamica e equilibrata in ogni reparto. Poi piove anche sul bagnato con i toscani che chiudono in 10 a causa dell’espulsione di Felipe per somma di ammonizioni. Il Siena ha bisogno di tempo. La sconfitta fa male ma deve servire a far riflettere. I nuovi arrivi, Rosina e Ze Eduardo, sono funzionali al progetto ma non sono totalmente integrati nello schema di Cosmi. Quando lo saranno, molto probabilmente, vedremo una squadra più sciolta, intensa con più possibili soluzioni per offendere.
Per ora, ci si deve accontentare di una compagine combattiva che va sotto (rete di Maxi Lopez), cerca e trova il pareggio, grazie a capitan Vergassola, ma poi si fa superare dalla più classica rete dell’ex: quella di Gastaldello. Se poi si conta anche l’aspetto fortuna, i toscani appaiono decisamente in credito: pesano gli infortuni di D’Agostino e Valiani nel giro di pochissimi minuti. Il Siena torna a casa a mani vuote e registra una Sampdoria non casualmente a punteggio pieno: il gruppo di Ferrara appare tecnicamente dotato e pronto a collocarsi in una zona della classifica che non sarà, senza dubbio, quella dei bassifondi.
Serata fresca al Luigi Ferraris. 4-3-3 per la Sampdoria, 3-5-2 per il Siena. Cosmi propone, da subito, due novità. Sestu titolare sulla destra mentre Ze Eduardo, recentissimo acquisto, ad affiancare Calaiò in avanti. Primo brivido per Pegolo che è pronto sul sinistro di Eder. Al 18’ ci prova anche Estigarribia. A seguire un acuto degli ospiti con Del Grosso che esplode il suo sinistro: prontissimo Romero. In chiusura di tempo, gol della Sampdoria con Maxi Lopez che, di sinistro, trova l’angolo basso: vantaggio ai liguri.
Cosmi corre ai ripari: dentro Valiani per Mannini ma la musica sembra non cambiare anche perché la squadra di Ferrara va vicino al raddoppio su un tiro deviato di Eder che coglie il palo esterno. Il mister prova, ancora, a variare gli interpreti: Rosina per Ze Eduardo. Fallo di Gastaldello su Calaiò: rigore limpido. L’arciere si incarica del tiro: palo ma sulla respinta si avventa Vergassola che mette dentro la palla del pareggio al minuto 52’. La svolta del match al 68’: Gastaldello si fa perdonare. Cross di Obiang e colpo di testa del difensore che vale il vantaggio. Poi c’è solo da raccontare dell’espulsione di Felipe e della traversa di Maresca. Finisce così.
Il Siena resta a meno cinque: il fardello è pesante ma, come dice Cosmi, bisognerà guardare la classifica solo a dicembre. Avanti a testa bassa dunque: il tempo è amico.