Non è notizia di tutti i giorni: due professori universitari che scrivono un libro sul calcio. Soprattutto se l’oggetto delle oltre trecento pagine edite da UTET finisce con l’essere la squadra più vincente d’Italia.
Si intitola “Juventus. Storia di un passione italiana” il volume opera di Giovanni De Luna e Aldo Agosti, arrivato negli scaffali delle librerie nelle scorse settimane.
Nell’autunno del 1897 un gruppo di allievi del liceo Massimo d’Azeglio di Torino, uno dei più prestigiosi del capoluogo piemontese, si riunisce nell’officina dei fratelli Canfari per fondare una società sportiva studentesca. Al centro del progetto, un gioco da poco importato dall’Inghilterra: il football. Da quei ragazzi in camicia bianca e pantaloncini neri che rincorrevano un pallone cucito da un calzolaio con avanzi di suole, nasceva la Juventus.
In oltre cento anni di storia, la bacheca della “Vecchia Signora”…
Si intitola “Juventus. Storia di un passione italiana” il volume opera di Giovanni De Luna e Aldo Agosti, arrivato negli scaffali delle librerie nelle scorse settimane.
Nell’autunno del 1897 un gruppo di allievi del liceo Massimo d’Azeglio di Torino, uno dei più prestigiosi del capoluogo piemontese, si riunisce nell’officina dei fratelli Canfari per fondare una società sportiva studentesca. Al centro del progetto, un gioco da poco importato dall’Inghilterra: il football. Da quei ragazzi in camicia bianca e pantaloncini neri che rincorrevano un pallone cucito da un calzolaio con avanzi di suole, nasceva la Juventus.
In oltre cento anni di storia, la bacheca della “Vecchia Signora”…
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