Il mondo del calcio è fermo a causa dell’emergenza Coronavirus. Il premier Conte ha emanato il Decreto #IoRestoaCasa che presenta misure molto stringenti che mirano a contenere il contagio sul territorio nazionale.
Gli stadi, dunque, sono al momento vuoti e non si sa quando si potrà ricominciare a giocare. Al momento sembra difficile ripartire il prossimo 3 aprile. Considerando la situazione attuale e il numero di casi in crescendo di positività al Coronavirus anche tra i calciatori, spiega Repubblica, la Lega sta già studiando piani alternativi. E, tra questi, anche ripartire un mese dopo il termine fissato dal Governo con un decreto.
Le altre principali ipotesi, invece, se l’emergenza Coronavirus non dovesse fermarsi, sono l’annullamento del campionato 2019/20 con la mancata assegnazione dello scudetto, la conclusione del torneo con la classifica attuale o la creazione di playoff per lo scudetto e playout per la retrocessione.
Le certezze sono 4 turni infrasettimanali, oltre appunto agli appuntamenti internazionali più la Coppa Italia per chi è ancora in gioco. Quest’ultima continuerebbe il 20-21 maggio con le semifinali e si concluderebbe il 18 giugno con la finale, mentre l’ultimo atto di Europa League e Champions League è stato già fissato rispettivamente per il 24 e il 27 giugno.
L’Uefa stoppa Champions League ed Europa League
Non solo la Serie A, l’Uefa ha deciso di fermare anche Champions League ed Europa League. Dopo il rinvio delle partite di Real Madrid e Juventus, la Uefa ha ufficializzato lo stop a tutte le partite di Champions ed Europa League valide per gli ottavi di finale previste la prossima settimana. Rinviate quindi anche le sfide tra Barcellona e Napoli e tra Bayern Monaco e Chelsea. La decisione, sottolinea la Bbc, è stata presa dopo una riunione in conference call con i rappresentanti delle 55 federazioni e delle leghe nazionali.
La riunione è stata aggiornata a martedì prossimo per valutare ulteriori provvedimenti. Ulteriori decisioni sulle date di recupero delle suddette partite verranno comunicate a tempo debito. A causa dei rinvii, è rinviato anche il sorteggio dei quarti di Champions e Europa League del 20 marzo. La Uefa ha invitato i rappresentanti delle 55 federazioni affiliate, i consigli della European Club Association e delle leghe europee e un rappresentante di FIFPro a un meeting in videoconferenza per i prossimi giorni
Verso Euro…2021
Non si giocheranno nel 2020 ma nel 2021 gli Europei di calcio. Euro 2020 diventa così Euro 2021, anche se ufficialmente continuerà a essere chiamato Euro 2020. L’annuncio alla conclusione del comitato esecutivo Uefa. Uno slittamento, quello di Euro 2020, con ripercussioni anche sul calendario delle amichevoli e sui playoff dell’Europeo, che avrebbero dovuto disputarsi a marzo. Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (comprese le amichevoli) per club e squadre nazionali, sia maschili che femminili, sono sospese fino a nuovo avviso Le partite dei playoff dell’Europeo e le amichevoli, in programma a fine marzo, saranno giocate nella finestra internazionale di inizio giugno, con riserva di nuove modifiche.
Si fermano anche le altre leghe
Ferme anche le altre leghe come quella Inglese, quella spagnola e quella tedesca. Tutte le partite di calcio in Inghilterra, inclusa la Premier League, sono state sospese fino al 4 aprile per la pandemia di coronavirus. Ed anche il calcio tedesco si ferma a causa del coronavirus. È la prima volta che il calcio tedesco si ferma dopo la seconda guerra mondiale. La 26/a giornata, che avrebbe dovuto essere giocata a porte chiuse tra
oggi e lunedì, è rinviata. I vertici della Lega avevano proposto di interrompere il campionato tedesco dalla prossima settimana, fino al 2 aprile. Ma la decisione di giocare questo fine settimana ha suscitato forti critiche ed ha portato allo stop immediato. In Germania si erano mossi per primi i Land che avevano disposto di giocare a porte chiuse in Bundesliga il derby della Ruhr, Borussia-Schalke, in programma sabato, Colonia-Magonza e Hoffenheim-Herta Berlino.
Il calcio vissuto allo stadio
Nell’attesa che questa emergenza finisca presto per tornare alla normalità, i tifosi non vedono l’ora di poter tornare a tifare la propria squadra. Quando si è allo stadio si respira un’aria diversa e si crea sinergia con i vicini di posto con cui si condivide la stessa passione. Durante i due tempi si mangia insieme, si guardano i goal delle altre partite direttamente sullo smartphone, fino ad arrivare addirittura a fare una partita a giochi come il blackjack online NetBet. Insomma, un momento importante da ritrovare al più presto.