Durante la consueta festa di fine anno, andata in scena presso i locali della Stazione Leopolda di Pisa, il Presidente Roberto Nusca, della società neroazzurra del San Giuliano F.C. , ha presentato il nuovo sponsor Corpo Guardie di Città che è entrato nella famiglia del San Giuliano Sport per contribuire a renderlo ancor di più un luogo dove la passione per il gioco incontra la formazione e la crescita individuale non rimanendo solo una semplice pratica sportiva ma una scuola di vita che insegna il valore del lavoro di squadra, il rispetto per gli altri e l’importanza della perseveranza.
Mariano Bizzarri Ollandini, presidente dell’ Istituto di Vigilanza Privata Corpo Guardie di Città, ha deciso di sostenere la società sportiva del San Giuliano perché, essendo uno degli otto Centri di Formazione dell’ Atalanta in Italia (l’unico in Toscana), è un punto di riferimento importante sul territorio con il quale condivide la filosofia comune per lo sviluppo e la crescita del settore giovanile che consiste nell’accompagnare ogni giovane atleta in un percorso di crescita sia dentro che fuori dal campo, in un ambiente sicuro, amichevole e divertente che produce effetti positivi sulla salute fisica e psichica, incentivando l’inclusione e limitando l’isolamento e l’emarginazione sociale. “ Essere sponsor di squadre e associazioni sportive di livello professionistico e dilettantistico ha, per noi di Corpo Guardie di Città , anche e soprattutto una responsabilità sociale : significa confermarci come partner attento alle persone e al territorio, credere e investire in valori come la sinergia di gruppo, il rispetto delle regole e degli altri, la lealtà e la sana competizione, il riconoscimento del merito e del valore dell’avversario, l’integrazione sociale, il superamento delle differenze – ha dichiarato Mariano Bizzarri Ollandini, che ha aggiunto – Sostenere le realtà sportive come il San Giuliano ci permette di sviluppare valori di solidarietà, rispetto reciproco e integrazione affinché tutti si sentano liberi di esprimere il proprio potenziale. D’altronde, l’idea di promuovere l’inclusione attraverso lo sport caratterizza tutte le nostre scelte perché grazie allo sport ogni bambino/a e ogni ragazzo/a è valorizzato/a e sostenuto/a nel suo percorso di crescita personale celebrando ogni vittoria e imparando da ogni sconfitta, con lo spirito positivo e la passione che solo lo sport sa infondere.”