Succede tutto nel primo tempo, a Perna risponde Arma per un risultato che accontenta tutti.
FERRARA. Il Pisa dei “giovani” strappa un pareggio prezioso all’esordio stagionale contro la Spal. Al “Mazza” di Ferrara la squadra di mister Dino Pagliari per un’ora di gioco costruisce più degli estensi, che soltanto nel finale, anche a causa dell’uscita dal campo di Perna e Carparelli, entrambi acciaccati, provano a portarsi a casa l’intera posta in palio. Il match odierno ha dato conferma di quanto visto finora nel precampionato del Pisa. I giovani sono sì di belle speranze, ma la sensazione è che sugli esterni di difesa la squadra balli troppo e che, alle spalle del tandem offensivo, non ci siano sostituti in grado di tenere alta la squadra.
IL MATCH. Le due formazioni sono accolte da circa 1.600 persone, con 200 fedelissimi pisani sistemati in gradinata. La fase di studio iniziale è interrotta da un forte scroscio di pioggia, che sveglia il Pisa e impantana i locali. Così, dopo il campanello d’allarme lanciato da Tremolada dopo un intervento rivedibile di Teodorani il Pisa suona la sirena e passa con Perna, che si avventa su un cross ancora di Tremolada e di testa, forse con l’aiuto della mano, mette alle spalle del numero uno emiliano il vantaggio del Pisa. La Spal prova a scrollarsi di dosso pioggia e paura e avanza il proprio baricentro, facendosi vedere con insistenza dalle parti di Pugliesi intorno alla mezz’ora, quando Bedin per un niente non arriva su un pallone solo da spingere in rete. Non sbaglia invece Arma, che al 34’ elude Esposito e infila alle spalle di Pugliesi. La ripresa è di marca locale, con il Pisa costretto a cambiare uomini e ruoli a casa dei continui acciacchi che hanno costretto Perna, Esposito e Carparelli a gettare la spugna. I neroazzurri però hanno avuto il merito di non essersi quasi mai disuniti, stringendosi intorno al baluardo Raimondi e ringraziando San Pugliesi, autore di interventi decisivi come all’11’, quando con un colpo di reni toglie da sotto la traversa un pregevole pallonetto di Ghiringhelli. Nell’ultimo quarto d’ora il Pisa sembra un pugile stordito, ma ancora Pugliesi e l’imprecisione di Arma e Mendy permettono agli uomini di Pagliari di muovere da subito la classifica, e di lavorare con maggiore serenità in vista del doppio impegno casalingo.
LA SVOLTA Gli infortuni della ripresa hanno privato il Pisa dell’attacco titolare, dimostrando come la panchina di Pagliari in questo settore sia tremendamente corta. Ecco perché è fondamentale scandagliare con cura il mercato degli svincolati, cercando quell’elemento in grado di far rifiatare il tandem offensivo. Carparelli non è eterno (ahinoi) e Perna è arrivato senza una preparazione completa sulle gambe. In un girone così equilibrato sarebbe un suicidio rischiare di perdere partite e punti per una coperta piuttosto stiracchiata.
IL TABELLINO
SPAL (4-4-2): Teodorani 5.5; Ghiringhelli 6.5, Zamboni 6.5, Panbianchi 6, Canzian 6; Melara 6.5 (40′ st Cosner), Agnelli 5.5, Bedin 6 (36′ st Migliorini), Laurenti 5.5; Arma 6, Marconi 5 (22′ st Mendy 5). A disp. Capecchi, G. Rossi, P. Rossi. All. Vecchi 6
PISA (4-4-2): Pugliesi 7.5 ; Audel 6, Raimondi 7, Esposito 5.5 (25′ st Ton 6), Bizzotto 6; Tremolada 6.5, Obodo 6, Favasuli 6.5, Nicastro 5.5; Carparelli 6.5 (35′ st Berardocco), Perna 7 (5′ st Perez 5). A disp. Sepe, Benedetti, Gatto. All. Pagliari
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 5,5 Non dà l’impressione di avere sempre il match in mano, ed è mal consigliato spesso dagli assistenti. Dubbi sul vantaggio del Pisa e su una serie di falli fischiati agli avanti pisani che hanno spezzettato fin troppo la gara. (Lunardon-Carovigno)
RETI: pt 10′ Perna (P), 34′ Arma (S)
NOTE: terreno in non perfette condizioni. Spettatori 1.500 circa. Trecento i tifosi nerazzurri presenti al “Mazza”. Angoli 5-3. Ammoniti Arma, Perna, Zamboni, Favasuli. Espulso al 32′ st l’allenatore in seconda del Pisa Tacchi. Rec. pt 1′; st 4′.