Frosinone. Salutate la capolista.
Gli oltre 100 tifosi neroazzurri arrivati in Ciociaria potranno canticchiare questo meraviglioso coro nel loro viaggio di ritorno verso la Toscana. Infatti il Pisa, con 85’ minuti pressoché perfetti costruisce l’impresa andando ad espugnare il terreno del Frosinone, raggiungendolo in vetta e affiancando anche il Latina, sconfitto clamorosamente a Prato.
E’ Giacomo Tulli, giunto a cinque reti stagionali, il mattatore di un match dove il Pisa ha sfiorato ripetutamente la terza rete, rischiando soltanto nel finale dopo il gol di Frara e l’espulsione di Perez, che salterà il prossimo match contro il Sorrento insieme a Sabato.
La partita. Pane rimpiazza lo squalificato Benedetti inserendo a centrocampo Barberis ed allargando Rizzo a sinistra. Stellone risponde con il 4-3-3 e lancia il tridente pesante Aurelio-Ganci-Santoruvo. L’inizio è subito vivace, con le due squadre che si affrontano a viso aperto senza timori reverenziali; al 19’ il Pisa alla prima vera occasione del match passa grazie e Tulli, che beffa Zappino con una conclusione secca dal limite sul primo palo. Il Frosinone prova a scuotersi, ma la reazione ciociara dura soltanto pochi minuti e produce una gran conclusione da centro area di Aurelio che si stampa sulla traversa. Al 26’ ci prova ancora Tulli su cross di Busce, ma la sua girata si spegne di poco a lato. I locali tentano allora di aumentare la pressione, affidandosi all’estro di Aurelio, che spesso riesce ad arrivare sul fondo trovando però sempre la difesa neroazzurra ben posizionata. Sul finale della prima frazione è però il Pisa ad avere l’occasione del raddoppio: retropassaggio sciagurato di Catacchini, Biasi scivola e permette a Perez di involarsi tutto solo davanti a Zappino, che riesce a murare la conclusione tutt’altro che irresistibile del numero nove pisano.
Nella ripresa il Pisa parte forte, e all’11’ serve tutta la classe di Zappino per respingere una conclusione pregevole di Tulli. Al 16’ il Frosinone si fa pericolosissimo con Marchi che mette a lato da buonissima posizione. Mister Stellone prova a dare la scossa ai suoi, inserendo la quarta punta Cesaretti ma sbilanciando troppo la squadra, che al 29’ subisce il raddoppio in contropiede: Zappino mura la conclusione di Perez, ma nulla può sulla respinta, dove il più rapido ad arrivare sul pallone è Tulli che con freddezza deposita in rete il 2 a 0. Il Frosinone va in bambola e rischia di capitolare tre volte nel giro di sette minuti ma Perez, Favasuli e ancora Tulli si divorano il tris davanti a Zappino. Al 40’ l’episodio che riapre il match: Frara da destra insacca alle spalle di Sepe e rende il finale incandescente, con Perez che subisce il doppio giallo e lascia in dieci la squadra, che si mette tutta a protezione del risultato e dopo quattro minuti di recupero può liberare la gioia per un successo che lancia i neroazzurri nei piani altissimi della classifica. Da segnalare nel finale l’esultanza troppo accesa di Sepe sotto la curva del Frosinone, episodio che genera un parapiglia sedato dagli steward e dalla grande esperienza di Busce’.
La chiave del match. Personalità, corsa, freschezza, gioco. Per sbancare il “Matusa” occorrevano tutte queste caratteristiche, che sono puntualmente arrivate in un mix letale per gli avversari. Tulli è stato il mattatore, Mingazzini il solito ragioniere, Sbraga, Colombini e Sabato tre muri stavolta attenti fino alla fine. Adesso inizia il bello, adesso il Pisa, la capolista, fa paura a tutti.