Saliscendi continuo allo stadio dei “Marmi”. Belcastro e Anzalone ribaltano l’iniziale vantaggio di Benedetti, ma i neroazzurri negli ultimi 5’ prima impattano con Gatto e poi firmano il blitz dal dischetto con Scappini.Carrara. Al minuto 83’ di Carrarese-Pisa, negli occhi dei tifosi neroazzurri serpeggiava amarezza, sconcerto, incredulità. Gli apuani, ultimi in classifica e con una squadra quantomeno umile, stavano conducendo in porto una gara che aveva visto il Pisa dominare per mezz’ora per poi spegnersi in maniera inquietante. Altro che play-off, pensavano i supporters giunti nella vicina Carrara, qua c’è da salvarsi e anche alla svelta. Poi succede che i cambi effettuati da Pane decidono di non comparire solo sul tabellino ma di marchiare a fuoco un match che potrebbe far svoltare il campionato del Pisa. Prima Gatto e poi Scappini infatti gonfiano la porta di Piscitelli e portano sotto la Torre tre punti che hanno il profumo di quinto posto solitario, con la terza e la quarta a sole tre lunghezze. Carrara piange, Pisa ride, almeno per oggi, e sogna che la scintilla si sia nuovamente accesa.
Il match. Pane si copre e propone un 3-5-1-1 dove Favasuli appoggia Perez e Rozzio sostituisce lo squalificato Sbraga. Di Costanzo opta per un 4-2-3-1 che spesso si trasforma in un 3-4-3, dove Melucci guida la difesa e Vannucci con il suo costante incedere sulla corsia sinistra permette il cambio modulo con velocità.
Il Pisa parte spigliato e con personalità, costringe la Carrarese sulla difensiva e al 7’ passa in vantaggio con un perfetto diagonale di Benedetti, abile ad agganciare un bel lancio di Barberis e a fulminare Piscitelli. La Carrarese è stordita, il pubblico di casa inizia a mugugnare ma il Pisa, pur quanto piacevole a vedersi, pecca di cattiveria negli ultimi sedici metri e anzi rischia al 22’ quando Sepe è attento a respingere un tiro-cross di Belcastro. Tre minuti più tardi grande contropiede di Perez, che imbecca Favasuli sulla destra; sul cross del capitano neroazzurro si avventa Benedetti il cui destro piega la mano a Piscitelli ma si stampa sul palo. La Carrarese vacilla ma è rianimata al 40’ da un’ ingenuità colossale di Pedrelli, che permette a Belcastro di vincere un rimpallo e battere Sepe con un destro potente.
Nella ripresa il Pisa accusa il colpo, abbassa i ritmi e si adegua alla pochezza dei locali. Ne scaturisce una prima parte di secondo tempo vietata a tutti coloro che amano il calcio, con le squadre incapaci di mettere insieme più di tre passaggi. Mingazzini prova a predicare nel deserto ma la scarsa vena di Favasuli e Perez affossa i tentativi del metronomo di Pane di creare gioco. E’ addirittura la Carrarese a passare in vantaggio, con Anzalone abile a sfruttare una torre di Merini e in acrobazia a mettere alle spalle di Sepe il vantaggio locale. Pane osa il tutto per tutto, inserendo Gatto, Tulli e Scappini, per un Pisa a trazione anteriore ma che sembra avarissimo di idee.
All’84’ accade l’inimmaginabile: Sepe rinvia lungo, la palla arriva fra i piedi di Scappini che libera Gatto, bravissimo nel prendere il tempo a Vannucci e mettere alle spalle del portiere la rete del pareggio. Il Pisa inizia a credere nella contro-rimonta, Mingazzini si mette sulle spalle la squadra che schiaccia una Carrarese sulle gambe nella propria area. All’89’ Scappini centra la traversa con un gran colpo di testa; sembra il preludio a un altro boccone amaro ma al 93’, sugli sviluppi di un corner,ancora Scappini viene cinturato in piena area: rigore ed espulsione per Pestrin. Dal dischetto lo stesso attaccante è lucido nello spiazzare Piscitelli e regalare al Pisa e ai suoi tifosi una domenica di sorrisi, in attesa di riprendere il cammino in campionato contro la Paganese, magari con la qualificazione alla finale di Coppa Italia in tasca.