Successo di misura per i neroazzurri che con difficoltà piegano un Gubbio ridotto in dieci, dopo appena un minuto, grazie a un bell’inserimento di Barberis. Ripresa di sofferenza, con gli ospiti che reclamano un rigore nel finale. Favasuli ancora ko.
Tre punti di sofferenza. Un risultato utilissimo per restare agganciati al treno dei play-off ma che non deve lasciar in secondo piano l’evidenza di un Pisa insicuro, sprecone, che balla paurosamente in difesa e non riesce a chiudere le partite. Contro il Gubbio, davanti ai pochi intimi dell’Arena, gli uomini di Pane colgono il massimo risultato al termine di una gara dominata nella prima frazione, con il Pisa incapace di andare al riposo con un risultato più rotondo dello striminzito 1 a 0 firmato Barberis. Quello che preoccupa è l’inguardabile ripresa dell’undici neroazzurro, in balia di un avversario per niente trascendentale, che ha chiuso il Pisa nella propria trequarti facendo traballare il pacchetto arretrato di Pane con Di Piazza che, da solo, ha fatto il diavolo a quattro. Ci ha poi pensato Tulli a far scaldare (in negativo) gli animi dei tifosi grazie e a due sciagurate occasioni fallite, mentre Carini nel finale ha rischiato grosso intercettando con il braccio galeotto un cross di Belfasti. Con il successo odierno Mingazzini e compagni restano al quinto posto insieme al Perugia, avvicinando il Frosinone e l’Avellino; lunedì saranno i grifoni ad arrivare all’Arena in un vero e proprio spareggio play-off che chiarirà cosa e quanto ancora il Pisa potrà dire nell’alta classifica di questo campionato.
Il Match. Pane deve rinunciare all’infortunato Busce’ e allo squalificato Gatto. Sbraga, reduce dalla chiamata in Nazionale e Favasuli, non al meglio, si accomodano in panchina insieme a Tulli, con Scappini titolare affianco a Perez nel 3-5-2, dove Benedetti fa l’interno di centrocampo insieme a Barberis e Mingazzini il regista. Sottil risponde con un 5-3-2 abbottonato, che dopo appena un minuto si trasforma in un 4-3-2 a causa dell’espulsione per fallo da ultimo uomo di Briganti, ingenuo a farsi anticipare da Perez e stenderlo con un fallo da dietro al limite dell’area. La gara prende subito una chiara impronta, con il Pisa che prova a fare la partita e il Gubbio pronto a ripartire in contropiede, sfruttando l’impressionante progressione di Di Piazza, che al 4’ viene fermato in corner da Pedrelli dopo una lunghissima azione personale. Sul corner seguente Sepe se la cava non senza qualche affanno. I neroazzurri sfondano sul versante sinistro, con Benedetti e Pedrelli che iniziano a martellare la difesa umbra con precisi traversoni. E proprio su uno di questi, al 18’ Barberis si inserisce alla perfezione, sfrutta un velo di Perez, e mette la palla alle spalle di Venturi. Al 23’ Pedrelli pennella per Perez, la cui torsione aerea si stampa sulla traversa, sul proseguire dell’azione la palla arriva a Mingazzini che dal limite lambisce il palo. Due minuti più tardi Benedetti costringe Venturi alla respinta, sul tap-in si avventa Perez che però è in fuorigioco. Alla mezz’ora Perez serve Barberis, che pesca con un preciso tocco Pedrelli, bravo ad anticipare l’uscita di Venturi ma sfortunato nell’alzare di un soffio la propria conclusione. Al 32’ si fa male Rizzo, entra Favasuli e Benedetti va a fare l’esterno di destra. Poco dopo Sabato pesca Scappini in area, ma il bomber pisano trova la prodigiosa risposta di Venturi. Nella ripresa il Gubbio prova a scuotersi, alzando il baricentro e costringendo il Pisa ad agire di rimessa. Al 10’ Barberis mette al centro per Favasuli, che ciabatta la conclusione con il destro. Due minuti dopo il neo entrato Caccavallo impegna Sepe con una punizione dal limite. La partita sembra spegnersi gradualmente, fino al 28’ quando Favasuli si accascia a terra per infortunio. Il Gubbio prova a prendere coraggio e reclama prima un rigore per un braccio di Carini in piena area e poi per un fuorigioco molto dubbio fischiato a Caccavallo. Ne fanno le spese Guerri (espulso dalla panchina) e Sandreani, ammonito.
Nel finale il Gubbio cinge d’assedio l’area pisana, con i neroazzurri che sprecano due clamorose occasioni con Tulli che “regalano” un finale di sofferenza a tutti i tifosi neroazzurri.