Vincere sarebbe stato troppo. E, con il senno di poi, in parità numerica forse questa partita il Pisa non l’avrebbe neanche pareggiata. Il risultato ad occhiali è tutto sommato veritiero, forse entrambe le squadre meritavano il gol, ma i neroazzurri devono dare il giusto peso al punto conquistato. Nonostante una condizione fisica approssimativa, alcuni singoli fuori dagli schemi ed altri particolarmente distratti, il Pisa continua a muovere la classifica, centra il quarto pareggio consecutivo e si mantiene nelle altissime sfere della graduatoria, seppur con una partita in più delle altre. La sosta di domenica prossima capita a puntino per fare mente locale, riordinare le idee e mettere benzina in un motore apparso in panne. Prima della sosta Natalizia ci aspetta la trasferta di Lecce e la gara interna con il Viareggio, far passare un sereno Natale da protagonisti ai tifosi neroazzurri è doveroso dopo il Dicembre nero degli ultimi anni.
Il match. Pagliari deve rinunciare a Napoli squalificato e all’acciaccato Cia oltre che al lungodegente Sabato. Davanti a Provedel confermato Lucarelli a sinistra, con Kosnic che resta centrale e Rozzio in panchina. In mediana turno di riposo per Sampietro, mentre Caputo si piazza largo a destra con Forte che vince il ballottaggio con Giovinco e si piazza alle spalle di Arma. Perrone si oppone con un 4-4-2, con Ginestra ancora preferito a Mendicino e l’ex Sbraga inizialmente in panchina. Out per squalifica Pasquale Foggia.
La gara inizia con ritmi piuttosto alti, il Pisa prova a mettere pressione ai campani che ogni qualvolta si distendono in contropiede danno l’impressione di poter far mare alla giovane difesa neroazzurra, quest’oggi poco sicura in più di una circostanza. La prima azione di un certo rilievo arriva al minuto 24’ ed è di marca ospite, con Montervino che pennella un gran cross sul quale arriva a rimorchio Perpetuini che di testa alza troppo la mira da ottima posizione. Al 31’ ancora la Salernitana costruisce la più nitida occasione del match: lancio lungo di Iannarilli, spizzata di Ginestra per Guazzo che approfitta di un malinteso fra Provedel e Kosnic e di destro centra in pieno il palo a portiere battuto. Al 41’ è Pellegrini che deve immolarsi per salvare su una conclusione di Ginestra con Provedel ormai fuori causa. Nel finale di tempo il Pisa crea in mischia una grande occasione, ma sia Martella che Forte sono murati dalla difesa granata a due passi da Iannarilli.
Nella ripresa, dopo pochi minuti, Pagliari si gioca la carta Bollino che entra bene nel match e serve al 54’ un pallone per Favasuli, il cui tiro dal limite sfiora il palo. Tre minuti più tardi la Salernitana resta in dieci per l’espulsione di Piva, reo di un brutto fallo su Pellegrini. Il Pisa prova a scrollarsi di dosso la paura dell’avversario e alza il baricentro creando al 66’ una buona occasione sprecata da Arma con un debole destro a incrociare che Iannarilli respinge con i piedi. La girandola di sostituzioni sembra giovare più alla Salernitana che ha con Mendicino due ottime occasioni, ma in entrambe l’attaccante di Perrone difetta di precisione. Al 38’ gli ospiti perdono anche Capua per doppia ammonizione ma questo non basta al Pisa a far sua la gara, nonostante i cross deliziosi messi al centro a ripetizione da Pellegrini che prima Bollino e poi Arma non riescono a girare in rete per questione di centimetri.