Il Presidente Fabrizio Lucchesi in sala stampa parla della mancata vittoria odierna, ma soprattutto del bailamme societario, la cui situazione é ancora nebulosa e poco chiara. “Credo che oggi, più che due punti persi, sono stati due punti non conquistati.
Dobbiamo accettare il pareggio perché questo é ció che ha sancito il campo. Era una partita difficile, grintosa, non siamo stati capaci di portare a casa i tre punti, sicuramente anche per una giornata non molto positiva dell’arbitro.
Il campo oggi ha detto che noi siamo più forti di loro, ma dobbiamo dimostrarlo nel proseguo del campionato. L’arbitro non puó e non deve essere un alibi perché anche gli arbitri sono uomini e anche loro possono sbagliare; il problema è che questa volta ha sbagliato più di la che di qua, non ha avuto lo stesso metro e ha fatto innervosire il pubblico.
Ora dobbiamo guardare avanti. La squadra sta bene e sta crescendo ed abbiamo uno standard di prestazione medio alto.
La vittoria oggi sarebbe stata meritata. Questa é una squadra che esprime dei valori importanti di aggregazione e nel mercato di gennaio dovremo stare attenti a non rompere questo giocattolino. Intorno al 21 – 22 dicembre con Gattuso faremo il punto della situazione sul mercato e cercheremo di dare al mister delle valide alternative. Non cercheremo il salvatore della patria, ma giocatori che servono e che magari ci facciano fare un ulteriore salto di qualità.
Sull’aspetto societario sono piuttosto ottimista, il box per Tomei al mercato lo prenoto, ma il problema societario c’è e non é neppure di poco conto.
Il 27 dicembre ci sarà l’assemblea. Quel giorno approverò a maggioranza il bilancio, ma sarà Carlo Battini che dovrà fare la ricapitalizzazione. Sono tanti, tanti milioni, ma sono certo che Battini non vorrà far fallire il Pisa.
Ho fatto di tutto per fare il prima possibile questa assemblea, ma non mi è stato possibile.
Il 16 dicembre c’è la prima scadenza degli stipendi con cifre rilevanti, si parla di milioni. I soldi.ci sono ma non vorremmo buttarli in una questione che ora non dipende da noi.
Il bilancio é pubblico ed é consultabile da chiunque in sede: una perdita ingente, sui 4 milioni di euro, una cifra che può cambiare la storia di un club.
Quello che vi garantisco è che non si arriverà al 27 dicembre: cercherò di risolverla prima.
La città non abbia dubbi: io cecherò di fare il massimo, anche l’impossibile, ma ora non dipenderà solo da me. Tutti devono prendersi le proprie responsabilità ed adempiere ai propri obblighi. Una cosa é certa: non faró morire il Pisa, piuttosto ammazzo qualcuno”.
Dobbiamo accettare il pareggio perché questo é ció che ha sancito il campo. Era una partita difficile, grintosa, non siamo stati capaci di portare a casa i tre punti, sicuramente anche per una giornata non molto positiva dell’arbitro.
Il campo oggi ha detto che noi siamo più forti di loro, ma dobbiamo dimostrarlo nel proseguo del campionato. L’arbitro non puó e non deve essere un alibi perché anche gli arbitri sono uomini e anche loro possono sbagliare; il problema è che questa volta ha sbagliato più di la che di qua, non ha avuto lo stesso metro e ha fatto innervosire il pubblico.
Ora dobbiamo guardare avanti. La squadra sta bene e sta crescendo ed abbiamo uno standard di prestazione medio alto.
La vittoria oggi sarebbe stata meritata. Questa é una squadra che esprime dei valori importanti di aggregazione e nel mercato di gennaio dovremo stare attenti a non rompere questo giocattolino. Intorno al 21 – 22 dicembre con Gattuso faremo il punto della situazione sul mercato e cercheremo di dare al mister delle valide alternative. Non cercheremo il salvatore della patria, ma giocatori che servono e che magari ci facciano fare un ulteriore salto di qualità.
Sull’aspetto societario sono piuttosto ottimista, il box per Tomei al mercato lo prenoto, ma il problema societario c’è e non é neppure di poco conto.
Il 27 dicembre ci sarà l’assemblea. Quel giorno approverò a maggioranza il bilancio, ma sarà Carlo Battini che dovrà fare la ricapitalizzazione. Sono tanti, tanti milioni, ma sono certo che Battini non vorrà far fallire il Pisa.
Ho fatto di tutto per fare il prima possibile questa assemblea, ma non mi è stato possibile.
Il 16 dicembre c’è la prima scadenza degli stipendi con cifre rilevanti, si parla di milioni. I soldi.ci sono ma non vorremmo buttarli in una questione che ora non dipende da noi.
Il bilancio é pubblico ed é consultabile da chiunque in sede: una perdita ingente, sui 4 milioni di euro, una cifra che può cambiare la storia di un club.
Quello che vi garantisco è che non si arriverà al 27 dicembre: cercherò di risolverla prima.
La città non abbia dubbi: io cecherò di fare il massimo, anche l’impossibile, ma ora non dipenderà solo da me. Tutti devono prendersi le proprie responsabilità ed adempiere ai propri obblighi. Una cosa é certa: non faró morire il Pisa, piuttosto ammazzo qualcuno”.
Anche mister Rino Gattuso giunge in sala stampa visibilmente avvilito ed amareggiato per la mancata vittoria che oggi avrebbe permesso ai nerazzurri di raggiungere almeno la seconda posizione in graduatoria. “Oggi la squadra ha espresso un buon calcio, il primo tempo siamo stati davvero bravi, è stato uno fra i migliori giocati qua. Sono rammaricato per il risultato ma dobbiamo proseguire su questa strada perché stiamo iniziando ad essere come voglio io. Non mi piace parlare dell’arbitro, ma la punizione da cui è nato il loro pareggio è stata clamorosamente invertita perché Fautario ha preso una gomitata in faccia. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti di gioco e preparare al meglio le ultime due partite dell’anno. Golubovic è un giovane interessante e dobbiamo dargli fiducia. Oggi ha fatto un gol stupendo e sta migliorando molto perchè gioca con continuità: mi ha fatto piacere il suo abbraccio dopo il gol. Oggi comunque abbiamo giocato una grande partita davanti ad un pubblico straordinario che come sempre ci trascina, anche se, questa volta, non abbiamo commesso l’errore di buttarci tutti avanti senza criterio come abbiamo fatto con il Siena.
Nello spogliatoio alla squadra ho detto di stare a testa alta e preparare al meglio le prossime due partite.
In coppa contro il Santarcangelo daremo spazio a chi ha giocato meno, ma comunque metterò in campo una squadra che possa passare il turno perché teniamo molto anche a questa competizione.
Varela subisce tantissimi falli e prende botte di continuo, pure troppe: ma dell’arbitro non voglio parlare.
Quando giocavo ero un gatto attaccato ai coglioni e in venti anni di carriera, in campo non stavo mai zitto. Mio padre mi ha sempre detto che tanto non potevo far niente per far cambiare le decisioni dell’arbitro : adesso non voglio commettere lo stesso errore.
Non mi piace una squadra che accerchia l’arbitro come hanno fatto i giocatori della Maceratese al termine del primo tempo : ai ragazzi dico sempre di non prendere ammonizioni stupide per inutili proteste, non serve a nulla e ci danneggia e basta. Ora pensiamo alla Lupa Roma prima di goderci le festività: andremo per vincere”.
Nello spogliatoio alla squadra ho detto di stare a testa alta e preparare al meglio le prossime due partite.
In coppa contro il Santarcangelo daremo spazio a chi ha giocato meno, ma comunque metterò in campo una squadra che possa passare il turno perché teniamo molto anche a questa competizione.
Varela subisce tantissimi falli e prende botte di continuo, pure troppe: ma dell’arbitro non voglio parlare.
Quando giocavo ero un gatto attaccato ai coglioni e in venti anni di carriera, in campo non stavo mai zitto. Mio padre mi ha sempre detto che tanto non potevo far niente per far cambiare le decisioni dell’arbitro : adesso non voglio commettere lo stesso errore.
Non mi piace una squadra che accerchia l’arbitro come hanno fatto i giocatori della Maceratese al termine del primo tempo : ai ragazzi dico sempre di non prendere ammonizioni stupide per inutili proteste, non serve a nulla e ci danneggia e basta. Ora pensiamo alla Lupa Roma prima di goderci le festività: andremo per vincere”.
di Andrea Betti – TuttoAcPisa1909.it