É un mister Gattuso davvero arrabbiato ed amareggiato dopo la sconfitta interna con il Santarcangelo e l’eliminazione dalla Coppa Italia di Lega Pro.
“Sono davvero infuriato, sono stufo di parlare di una squadra che fa benissimo nel primo tempo e poi si scompare, ci dobbiamo dare una svegliata perché non diamo un segnale professionale e puntualmente nella ripresa ci adagiamo.
La colpa é mia perché devo essere io quello che tiene sveglia e sulla corda questa squadra. Per giocare a calcio bisogna avere il veleno dentro e bisogna pedalare; non finisce qui, i ragazzi mi sentiranno perché sono davvero incazzato.
Quando si indossa la maglia del Pisa bisogna dare molto di più. Sono arrabbiato sia per l’eliminazione che per la prova della squadra. Non mi piace questo andazzo: quando le partite sembrano facili siamo molli, non abbiamo il veleno dentro e questo non va bene perché facciamo tutto al contrario. In campionato tutti i punti che abbiamo perso sono venuti meno con le “squadre piccole” e questo non dovrà accadere più: i campionati si vincono anche e soprattutto in quelle partite.
A questa squadra non deve mancare il veleno perché altrimenti non é la squadra che voglio io.
Nell´intervallo ho fatto i complimenti ai ragazzi perché li meritavano, ho detto loro che dovevamo essere più cinici sotto porta; e invece nella ripresa abbiamo spento la luce e in questo sport se spegni la luce è molto difficile fare i risultati.
Domenica giochiamo con una Lupa Roma che ha fatto quattro risultati utili consecutivi: se non andiamo concentrati e cattivi sarà dura anche là.
Per le festività alla squadra ho concesso cinque giorni di riposo, ma se domenica non vedrò il veleno come dico io faremo il Natale dentro lo stadio a lavorare. A questi ragazzi io do tutto me stesso, ma esigo di vedere una squadra cattiva che deve uscire dal campo sempre con la maglia sudata”.
Per quanto riguarda le vicende extra campo, come sapete, ieri abbiamo provveduto al pagamento degli stipendi e dei contributi irpef.
Non potevamo consentire di interrompere una avventura come questa e non potevamo permetterci di non essere puntuali nei pagamenti perché questo avrebbe comportato una ulteriore penalizzazione e il conseguente mancato introito dei contributi federali che sono il cinquanta per cento delle cifre attive di questa società.
A questo punto il naturale proseguimento del pagamento degli stipendi è quello dell’approvazione del bilancio.
Se Carlo Battini non provvederà alla ricapitalizzazione e quindi alla copertura dei debiti pregressi, a questo penseranno i nuovi soci, ma se accadrà questo non potremmo investire i capitali che avevamo stanziato per il mercato di gennaio.
Adesso il mio obiettivo prioritario è quello di trovare finanze e sponsor ulteriori per la gestione di questa stagione sportiva.
Il Pisa comunque vada andrà avanti, ma se le cose andranno come non dovrebbero é ovvio che rallenteremo lo sviluppo di questa società. Ma andremo avanti con continuità e salderemo i debiti, i tifosi stiamo tranquilli: noi siamo persone che mantengono sempre le promesse fatte e la parola data”.
di Andrea Betti – TuttoAcPisa1909.it