Se andiamo a vedere la formazione con cui scesero in campo i Nerazzurri:
Bacci; Dicuonzo, Rozzio, Polverini, Forgacs; Verna, Di Tacchio, Ricci; Peralta, Cani, Starita
Ci rendiamo conto che solo Rozzio, Polverini, Verna e Ricci sono tutt’ora titolari. Vero che al tempo la squadra era stata appena formata, molti erano in ritardo di preparazione, ma non è stato solo il tempo e la forma ritrovata di alcuni ad aver trasformato il Pisa. Gattuso e il suo staff hanno lavorato ogni giorno per migliorare il gruppo e loro stessi, tutto è sempre stato messo in discussione: moduli, gerarchie e strategie. Siamo partiti con una squadra che giocava 4-3-3 o 4-4-2 e siamo arrivati ad un 3-5-2, la squadra è cresciuta, si è evoluta, ha acquistato sicurezza, carisma ed identità. Si identifica sempre più con il suo allenatore e lui con il suo pubblico.
Alla crescita di tutto il sistema Pisa ha contribuito anche la ritrovata stabilità societaria, che ha, inoltre, consentito di portare in Nerazzurro ben 4 innesti nei primissimi giorni di gennaio, uno per reparto, tutti in grado di portare esperienza e qualità, non solo tecniche, a tutto il gruppo.
La caccia alla Spal è aperta, ma quello che i Nerazzurri dovranno nettamente migliorare nel girone di ritorno è il rendimento lontano dall’Arena. Infatti, ai 22 punti conquistati in casa, nessuno meglio di noi, ne corrispondono solo 11 conquistati in trasferta, dove subiamo troppe reti (10), pareggiamo troppo (5) e vinciamo poco (2).
Giusto che il nostro cammino nel girone di ritorno inizi con una trasferta, giusto che inizi con quello che dobbiamo migliorare, perché è chiaro, che se vogliamo riprendere la Spal, è necessario fare qualcosa di meglio e di più.
Fonte: Alessandro Toninelli – TuttoAcPisa1909