Ci sono due storie da raccontare oggi: una sul lato sportivo con un obiettivo – i play-off – che il Pisa non riesce a raggiungere. Una umana, emozionale, con il saluto a Masucci tributato dall’Arena.
Il match, sin dall’inizio, portava con sé il peso delle aspettative. Il Pisa, consapevole che solo una vittoria avrebbe potuto prolungare il sogno dei playoff, ha cercato di imporre il proprio gioco. Peccato che le reti di Bonfanti e Moreo non siano state sufficienti. Peccato perché la partita era stata caratterizzata anche da momenti di brillantezza, come le incursioni di Arena e Tramoni, ma anche da una solidità difensiva che si è incrinata nel secondo tempo, permettendo al SudTirol di pareggiare e poi di portarsi in vantaggio con un calcio di rigore.
Il ritorno alla parità, grazie al gol di Moreo, ha sprigionato un’ultima speranza nei cuori dei tifosi nerazzurri, ma il tempo non è stato sufficiente per trasformare quel pareggio in una vittoria che avrebbe potuto consegnare un finale diverso alla stagione.
Tuttavia, al di là del risultato sul campo, la partita è stata un tributo commovente a Gaetano Masucci, il quale, dopo sette stagioni in nerazzurro, ha salutato il calcio giocato con una prestazione piena di grinta e passione, conquistando il rispetto e l’ammirazione di tutti coloro che lo hanno applaudito nell’arena che per anni ha chiamato casa.
Ora, con il sipario che cala su questa stagione, il Pisa dovrà guardare al futuro. Sperando di poter tornare da protagonista già nella prossima stagione, ma questa è un’altra storia…
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