Il Pisa di Filippo Inzaghi si conferma una macchina inarrestabile, imponendosi con un 3-1 netto e convincente sul campo della Cremonese.
Una vittoria importante, che proietta i nerazzurri in testa alla classifica con 27 punti, tre lunghezze di vantaggio sullo Spezia, guidato dall’ex D’Angelo. Questa squadra non solo sa vincere, ma lo fa con autorità, mostrando una solidità e un’organizzazione che hanno pochi eguali in Serie B.
La partita inizia subito in salita per la Cremonese, con un Pisa che parte con il piede sull’acceleratore. Al 3’, Piccinini è il primo a mettere in difficoltà la difesa avversaria con un tiro deviato in angolo. Passano pochi minuti e Marin si rende pericoloso con un destro da fuori area che sfiora il palo, mentre al 6’ è Moreo a costringere Fulignati a un intervento provvidenziale. La Cremonese cerca di riorganizzarsi e prova a rispondere con un contropiede al 9’, ma è il Pisa a dominare il campo.
Il meritato vantaggio nerazzurro arriva al 25’: su un contropiede fulmineo, Touré serve un assist perfetto per Marin, che si ritrova a tu per tu con la porta e non sbaglia. Il gol scuote ulteriormente i toscani, che continuano a spingere: tre minuti più tardi, Moreo centra il palo e Piccinini spreca la respinta, sfiorando il raddoppio. Tuttavia, contro ogni aspettativa, la Cremonese riesce a pareggiare al 37’ con Vazquez, approfittando di un raro errore difensivo pisano.
La squadra di Inzaghi non si lascia abbattere e, proprio allo scadere del primo tempo, trova nuovamente la via del gol. Ancora una volta è Touré a fare la differenza: il suo assist per Piccinini è una perla, e il giovane centrocampista non sbaglia, riportando i nerazzurri in vantaggio sul 2-1.
Il secondo tempo inizia con un cambio tattico: Rus, ammonito nel primo tempo, viene sostituito da Calabresi per evitare rischi inutili. Nei primi minuti, entrambe le squadre si studiano e lottano per il controllo del centrocampo, ma al 57’ il Pisa chiude virtualmente la partita. È Tramoni a mettere la firma sul 3-1, rubando palla con intelligenza e superando il portiere Fulignati con un’azione personale di rara bellezza. È il colpo che affonda definitivamente la Cremonese, che fatica a reagire davanti a una difesa pisana che si dimostra insuperabile.
Il Pisa controlla con calma e saggezza il vantaggio, effettuando alcuni cambi strategici per mantenere alta l’intensità: Mlakar e Angori prendono il posto di Lind e Beruatto, mentre Tramoni lascia il campo a Vignato al 63’. La Cremonese prova a riaprire la gara con qualche timido tentativo, ma ogni azione viene sistematicamente neutralizzata dalla retroguardia pisana. Anche quando Pedersen colpisce il palo al 71’, l’impressione è che il Pisa abbia ormai in pugno la partita. Con questa vittoria, il Pisa si conferma una delle squadre più in forma della cadetteria. Il lavoro di Inzaghi è evidente: una squadra che gioca a memoria, capace di gestire i ritmi e di colpire l’avversario con una precisione chirurgica.