Non è vero che le bambine devono fare le ballerine e i bambini i calciatori. L’importante è fare quello che ci piace ma, soprattutto, fare sport. Questi sono i messaggi che Renzo Ulivieri, allenatore del Pontedera Femminile e le due giocatrici, Elena Tramonti e Genni Pantani, hanno provato a trasmettere ai ragazzi delle scuole medie Gandhi, arrivati al centro sportivo Marconcini questa mattina (20 marzo) insieme al professor Prosperi.
“Questo è lo sport più bello del mondo diciamolo – ha commentato il tecnico Ulivieri. – Perché è popolare, e anche democratico, perché avendo 11 ruoli può accogliere bambini e bambine con caratteristiche molto diverse tra di loro. La cosa triste è che sempre meno bambini danno la priorità allo sport, perché ora ci sono telefoni, computer e play-station che hanno creato un’alternativa all’attività fisica – ha continuato il mister granata. – Io invito tutte le bimbe a venire a provare questo sport o, se vogliono, prima a vedere i nostri allenamenti per capire cosa facciamo. Invito ovviamente anche i bimbi a fare calcio, ma in alternativa qualsiasi altra cosa basta che facciano attività fisica”.
Questi sono stati i messaggi che Renzo Ulivieri ha voluto dare agli studenti che lo ascoltavano. Poi la parola è passata alle due giocatrici che hanno risposto alle domande dei bambini. Ce ne sono state molte, dalle più semplici a quelle più complicate: “La vostra famiglia vi ha sempre sostenute nel voler diventare calciatrici?”, o anche, “Vi sentite a volte meno importanti rispetto agli uomini che fanno il vostro solito sport?”.
“E’ chiaro che attorno al calcio maschile c’è molta più attenzione, più soldi e più seguito – ha spiegato Genni Pantani. – Su questo in Italia siamo ancora molto indietro rispetto ad esempio all’America o altri stati nordici. Negli ultimi tempi però qualcosa si sta muovendo e mi auguro che negli anni futuri il calcio femminile acquisti sempre più importanza”.
“Bhè non sempre la famiglia mi ha sostenuta – ha spiegato Elena Tramonti. – Mio padre si perché è stato anche mio allenatore, ma gli altri membri non erano molto entusiasti di questo. Però mi ha fatto capire ancora di più quanto tenevo a questo sport e sono sempre andata a dritto per la mia strada. Questo forse è un problema culturale italiano, perché fin da piccoli ci dicono che le bambine devono fare le ballerine e i bambini i calciatori invece non è così. Io gioco a calcio e faccio anche la modella”.
Per finire i bambini e le bambine hanno fatto una partitella sul sintetico del Marconcini e molte bimbe hanno chiesto informazioni a mister Ulivieri per venire a provare qualche allenamento spiegando che prima non avevano mai avuto la possibilità di provare a giocare e di avvicinarsi a questo sport anche se erano curiose.
La società U.S Città di Pontedera ringrazia ancora una volta il professor Prosperi per questa collaborazione, le giocatrici Elena e Genni per aver partecipato e il mister Renzo Ulivieri.
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