Ieri è stato il gran giorno della presentazione di Lorenzo Grazi come nuovo presidente del SanGiovanniValdarno. Sarà affiancato in questa avventura oltre che dal fratello Gabriele anche dall’imprenditore aretino Gabriele Berti, titolare di un azienda con sede a Capolona nell’aretino e che opera nel ramo delle bevande.
Queste le prime parole ufficiali da neo numero uno della società: “ Per me è un’esperienza importante, voluta fortemente oltre che dal sottoscritto anche dalla mia famiglia. Non siamo una “società d’appalti”, ovvero non veniamo a San Giovanni per chissà quale ritorno economico ma perché ci piace fare calcio. D’altronde mio padre è un avvocato, mia madre un’insegnante, mio fratello è titolare della libreria “Feltrinelli” ad Arezzo ed io faccio il direttore sportivo assieme naturalmente al presidente”. Ecco alcuni progetti della nuova società: “ Il mio è un cognome conosciuto ad Arezzo e non ho nessuna intenzione di fare brutte figure ovvero, se possiamo permetterci 5 spenderemo per 5 e non per 10. Il nostro motto è la trasparenza sommata alla serietà e giusto per farvi un esempio da qui alla fine dobbiamo coprire tra mensilità ai giocatori e debiti verso fornitori la bellezza di quasi 150 mila euro. Non ho problemi a dirlo, vogliamo far capire alla gente come ha intenzione di operare il sottoscritto oltre ad altri imprenditori di Arezzo e non che mi seguiranno in questa avventura”. Ma il piatto forte arriva poco dopo: “ Nell’arco di un mese voglio trasformare questa società da “Asd” a “Srl”,operazione che costerà sicuramente di più anche in fatto di IVA ( al 20%rispetto al 10 dell’attuale n.d.r.) ma che permetterà di poter diventare se uno lo vorrà anche socio vero e proprio. Voglio poi rendere pubblico un altro obiettivo, prosegue, quello cioè di far chiamare nuovamente questa società “Sangiovannese”. Assieme a Giuliano Sili che collaborerà dall’esterno ci recheremo molto presto in federazione e studieremo il da farsi” Questa notizia in particolare è stata accolta con grande entusiasmo dai presenti, che sotto sotto non si immedesimano ancora nell’attuale denominazione della gloriosa maglia azzurra. La giornata si è poi conclusa con l’intervento di Gabriele Berti: “ Sono un amico di famiglia di Lorenzo e come lui ho il pallone del sangue. Abbiamo in mente anche iniziative che possano tramite la mia azienda far entrare dei soldi nelle casse societarie vedi una serata delle selezioni estive di Miss Italia o altre cose che stiamo studiando assieme. Di sicuro veniamo qui come ha detto Lorenzo per far bene e non prendere in giro la gente. Siamo persone corrette e onoreremo quello che c’è da onorare a seconda delle nostre possibilità”.