Il suo arrivo aveva prodotto più di un malumore all’interno della tifoseria ma da Sabato le acque sono meno agitate tra Maurizio Sala e itifosi del Marzocco. Questi hanno fatto visita alla squadra fin dal primissimo pomeriggio, hanno appeso striscioni e accompagnato la truppa di Marco Coppi coni classici cori fino al termine dell’allenamento. Dopo sono entrati all’interno del recinto di gioco proprio per scambiare due chiacchiere con nuovi e vecchi componenti dell’organico ed è stato in questa occasione che lo stesso Sala di sua spontanea volontà ha chiesto scusa alla tifoseria per il brutto gesto di qualche anno fa con la maglia della Massese: “ Voglio chiedere scusa a tutti voi, ha esordito il centrocampista, perché quel gesto è figlio di un atteggiamento che oggi non ho più. Ero più “ragazzo” insomma e come tale si sbaglia moltofacilmente. Non è stata una questione campanilistica, solo che dopo aver sentito più volte cori contro il sottoscritto ho perso la pazienza e sfogato tutta la mia rabbia con quel gesto che non è comunque da giustificare. Ora sono qui, commenta, voglio dare il tutto e per tutto con questa maglia perché il calcio è il mio lavoro e ho il dovere di onorare la maglia che vesto. Sono qui insomma per vincere assieme ai miei compagni”. Qualcuno gli chiede cosa sia cambiato nel rapporto coi tifosi montevarchini: “ C’è della gente che fino a qualche giorno fa mi salutava e ora non lo fa più. Ribadisco, questo è il mio lavoro e il SanGiovanniValdarno è stata l’unica società a farmi un’offerta seria. Non vedo perché avrei dovuto rifiutare”. Al colloquio erano presenti una decina di ultras, quelli tanto per intendersi che hanno dimostrato a più riprese di non stare dietro alla categoria o ai presidenti ma solo edesclusivamente alla maglia. Il gesto del giocatore è stato senza dubbio apprezzato e difatti gli è stato a più riprese ricordato che non conta più il passato ma il presente. Che lo dovrà vedere assieme ai compagni impegnarsi al massimo per raggiungere obiettivi importanti per l’intera piazza