Partiamo subito da un presupposto basilare: il SanGiovanniValdarno visto a Chiusi è stato parente fortunatamente lontano di quello che è andato in campo sette giorni prima col Soci. Squadra più pimpante, vogliosa di costruire qualcosa sempre e comunque, più volte vicina alla marcatura tra il primo e il secondo tempo e attenta nel reparto difensivo eccezion fatta per un palo dell’attaccante locale Fattoruso nato da un’azione di contropiede. La società aveva chiesto una pronta risposta dopo l’opaca prestazione coi Casentinesi e la risposta è arrivata. Detto che anche col Soci se fosse stato dato al Marzocco quello che gli spettava vedi rigore solare su Sorbini a metà ripresa oggi – probabilmente – la classifica avrebbe sorriso ancor più agli uomini di Coppi c’è però da fare i conti con un problema importante e che riguarda il reparto offensivo: se non segna Claudio “missile” Missaglia sono guai seri. Se andiamo infatti a leggere gli ultimi tabellini si evince come l’apporto dell’attaccante umbro sia stato assolutamente decisivo basta vedere i tre gol da tre punti con Sestese, Castelnuovese e Chiusi e il pari con la Sinalunghese. Nel mezzo mettiamoci i tre gol di Mocarelli con San Donato, Rignanese e Soci ma è chiaro che l’attacco non è più quello delle prime giornate e in questo rush finale non sempre si può sperare nelle invenzioni del singolo. In parole povere o i vari Pica, Menichini e De Gori ritrovano lo smalto dei tempi migliori o per gli azzurri saranno grattacapi seri. D’altronde Pica non segna dal 25 Novembre ( gol al 95esimo con la Colligiana tra poco è un girone…..) Menichini è stato più volte relegato in panchina e un perché ci sarà mentre De Gori dopo la rete dell’epifania alla Sansovino è andato calando di settimana in settimana anche se Domenica si sono visti sprazzi di ripresa. Il calendario non è agevole in queste due settimane con l’incontro interno col Figline e la trasferta di San Gimignano ed è quindi l’ora che qualcuno si dia una sveglia. Per non compromettere un’intera stagione.