Supercoppa Milan Inter in Arabia: c’è chi dice no

Serie A TIM 22-23

I Mondiali di calcio in Qatar hanno visto una certa mobilitazione di chi si è accorto che, oltre al calcio, quel Paese è all’apice per la violazione dei diritti umani e ambientali. Ma c’è una certa indifferenza per la Supercoppa italiana che si gioca in Arabia Saludita, Paese che fa a gara col Qatar per queste violazioni. Il derby Milan-Inter per il quale, al momento, ci arrivano solo gli echi del super lusso di Riad dove si muovono i beniamini delle due squadre. Repressione, giornalisti smembrati, torture, trivelle per uno dei maggiori inquinanti del Pianeta… sembrano assenti.

La lega di serie A ha ottenuto 7,5 milioni di euro dal regime saudita nel 2018 in cambio di tre edizioni in cinque anni da giocare in quel Paese. L’Arabia è anche uno dei Paesi principali partner strategico ed economico del mondo occidentale, partenariato per il quale sembra che tutto sia concesso. Inoltre, sembra che la Lega di Serie A sia pronta a ricevere un nuovo investimento saudita da 138 milioni di euro in sei anni, per trasformare la partita secca in un mini torneo da due semifinali e una finale, da giocare ogni anno a gennaio tra Gedda e Riad.

“Profitti privati, divertimento per chi si diverte bendando occhi e cervello, danni per umanità e Pianeta. Chissà se il sen. Matteo Renzi, vigile osservatore sui diritti umani e ambientali, nonché conferenziere in quel Paese per quello che lui chiama risorgimento, terrà conto di questi fatti”, scrive il presidente di Aduc Vincenzo Donvito Maxia.