La Lega Serie B e le proprie associate, pur nel fermo rispetto dei principi dell’autonomia dell’ordinamento sportivo, confermano la propria totale disponibilità a un confronto costruttivo, leale e collaborativo con le istituzioni preposte e con il Ministro dello Sport nei confronti dei quali si prova la massima considerazione e rispetto.
Si tratta infatti di un’occasione storica per intraprendere tutte quelle iniziative necessarie a migliorare il sistema del calcio nazionale e a garantire sopra ogni altra cosa l’affermazione del principio di equa competizione.
In questa prospettiva la Lega di B, da tempo, rivendica la necessità di una riforma del sistema federale che conduca ad una governance più evoluta e coerente con gli stessi principi prevalenti nei sistemi democratici occidentali quali, a mero titolo di esempio:
– maggiore separazione dei poteri tra il soggetto regolatore e le funzioni di controllo;
– massimo rigore per quanto riguarda i principi di ammissione ai campionati;
– severità nella lotta ai conflitti di interesse che affliggono il calcio nazionale;
– maggiore equità redistributiva delle risorse e ridefinizione dei principi mutualistici soprattutto per quanto riguarda il pieno rispetto di quanto previsto dalla Legge Melandri e il possibile contributo della nuova SuperChampions.
La Lega B auspica altresì una revisione della governance federale che rispetti chiari e dichiarati principi di congruità sociale e sportiva, e che possa essere di più efficace presidio ad una effettiva e concreta tutela dei valori del calcio nazionale.