Giuseppe Sannino: “Oggi era per me una prova importante, la prima dopo la gara di Coppa Italia con il Torino. Un primo test per tastare il polso alla mia squadra, capire a che punto siamo dopo tanto lavoro. Sono rimasto sorpreso dai ragazzi, sotto l’aspetto dell’umiltà e del modo di stare in campo. Benissimo così. Le sostituzioni? La nostra rosa ha giocatori di grande qualità: così, quando mi accorgo, e questo è il mio compito, che qualcuno dei ragazzi ha bisogno di un cambio, ho a disposizione validissime alternative. Questo si è visto anche oggi. Non sono rammaricato di niente, sbagliare un gol a inizio gara ci può stare, mi dispiace semmai per la rete annullata che, mi hanno detto, era regolare. Faccio i miei complimenti ai tifosi che ci hanno seguito a Catania, a tutti quelli che ci sono stati vicini da casa. La Juventus? Sarà una bella sfida, ma inizieremo a pensarci da martedì. Ora dobbiamo riposarci e staccare un po’. Sarebbe un errore caricare troppo la gara. Dobbiamo arrivarci nei tempi e nei modi giusti”
Alessandro Gazzi: “Il caldo ha fatto da padrone in campo: con queste temperature è difficile tenere i ritmi alti per tutta la partita. Siamo contenti, più che altro per la prestazione del gruppo. Abbiamo avuto qualche occasione nel corso del primo tempo, nel secondo siamo calati, ma nel complesso siamo stati protagonisti di una buona prova. L’organizzazione e la determinazione sono e devono essere il nostro punto di forza. Piano piano arriveranno anche i risultati”.
Cristiano Del Grosso: “Abbiamo conquistato un punto importante, in una partita che, a tratti, ci ha visto giocare anche meglio del Catania. Abbiamo creato le nostre occasioni e ci è stato annullato anche un gol che rivedendolo… mah… Ci siamo mossi bene, compatti e non abbiamo mai mollato. Giocavamo in un campo difficile: il Catania in casa propria fa sempre il suo dovere. Ma noi li abbiamo affrontati con la cattiveria giusta. Le condizioni climatiche non ci hanno certo agevolato: abbiamo fatto una partita di attesa, ripartivamo quando potevamo. Prendiamoci questo pareggio, in attesa del big match con la Juventus. Siamo una squadra che può sempre dire la sua purché metta in campo passione e determinazione, voglia di aiutarci l’uno con l’altro. Il mister? E’ uno che vive la partita, cerca di stare in campo con la squadra il più possibile. Poi sta a noi parlarci e aiutarci, dove lui non può arrivare”.
Emanuele Calaiò: “Il punto è meritato, anche se ci è mancata la lucidità davanti. Faceva un gran caldo, con un po’ di gambe in più potevamo sfruttare meglio le occasioni create. Con il cuore abbiamo portato a casa questo pareggio, una buona lunghezza in uno scontro diretto in trasferta. La Juve? Le partite dobbiamo giocarcele tutte sul campo, sulla carta loro sono più forti, le nostre armi dovranno allora essere altre. Sarà la gara degli ex, a partire da Conte con cui abbiamo raggiunto la promozione solo qualche mese fa. Non c’è niente di scontato nel calcio: basti guardare il Cagliari che ha fatto a fette una Roma data da tutti per vincente. Questo è un campionato abbastanza equilibrato. Noi ce la giocheremo con chiunque”.
Nicolas Spolli: “Il Catania ha fatto una grande partita, ha fatto possesso palla, dispiace non essere riusciti a segnare. Ci è mancata un po’ di cattiveria davanti, ma abbiamo affrontato un Siena messo bene in campo, che ha giocato con undici giocatori dietro la linea della palla, era difficile trovare spazi. Io l’erede di Silvestre? Ognuno di noi cerca di dare il massimo, poi è sempre il mister che fa le sue scelte”.