Primo tempo più equilibrato seconda frazione di chiara marca neroazzurra. Rete iniziale di D’Agostino seguita dalla doppietta di Milito. Il Lecce vince a Catania ed insegue.
Brienza e soci sconfitti contro l’Inter. Non è questa la notizia. Probabilmente, nella logica della quota salvezza, diviene più sorprendente la vittoria di un Lecce (a Catania) che non molla mai. Sannino, anche perdendo, avrebbe fatto sogni più sereni sapendo i salentini a distanza di sicurezza. Così non è: bisognerà sudare fino in fondo nella piena consapevolezza che i punti per la matematica certezza di rimanere in A non si fanno contro le grandi ma bensì in impegni meno ostici. Quindi nervi saldi e concentrazione fin dalla prossima partita. La caduta di oggi va dimenticata presto anche perchè maturata contro una buona Inter trascinata dal solito Milito.
Siena coperto con un intelligente 4-4-1-1. Sannino sceglie il rientrante D’Agostino per sostenere l’unica punta Destro. Partono forte i padroni di casa ma sono i toscani a graffiare. Minuto numero sei. Errore di Samuel, D’Agostino ruba palla e propone per Destro. Tiro pronto e respinta di Julio Cesar che si supera anche su Brienza. Il portiere brasiliano nulla può sulla ribattuta in rete di D’Agostino che, di sinistro, mette dentro la rete che vale il vantaggio. Subito dopo la grande occasione dell’Inter per pareggiare: Chivu entra in area, palla per Milito che tira su Pegolo. Il portiere blocca. Milito non fallisce sul finire di tempo (43’): errore di Pesoli, bravo l’argentino, di testa, a mettere dentro la palla che vale il pareggio.
La seconda frazione presenta un’ Inter arrembante. Conclusione da fuori di Zarate, palla a Milito con Pesoli che mette, pericolosamente, sopra la traversa. Al 17’ Sannino richiama l’autore del gol D’Agostino per inserire un contropiedista: Gonzalez. Al 28’ fuori Vitiello dentro Contini. Al 32’ Pazzini per Alvarez è l’ultima carta a disposizione per chi gioca tra le mura amiche. E’ proprio Gonzales a fallire una ghiotta occasione. A questo punto scatta la vecchia regola del calcio: gol sbagliato, gol subito. Contatto dubbio in area tra Mannini e Nagatomo. L’arbitro fischia il rigore. Milito trasforma.
2-1 Inter e poco tempo per la reazione di Pegolo e soci che si devono arrendere alla sconfitta. Siena ottimo nel primo tempo, forse, poco propositivo nella ripresa. Più probabilmente, il divario tecnico con l’avversario ha avuto il suo peso. Avanti così non dimenticando le note liete di questo turno infrasettimanale. Il ritorno al gol di D’Agostino: il geometra del centrocampo servirà come il pane nel prossimo futuro.